Laddove la natura aveva già fatto uno spettacolo l’uomo, una volta tanto, non ha rovinato tutto ma ci ha messo del suo per trasformare lo spettacolo in un capolavoro.
Ci troviamo in Tessaglia, nel bel mezzo della Grecia continentale, in un luogo che non a caso l’Unesco ha deciso di includere nella sua ambitissima lista e che rappresenta una delle destinazioni più visitate di tutto il paese: le Meteore.
Un paesaggio a tratti lunare formato da imponenti pinnacoli di roccia levigata dove ogni tanto spunta un monastero.
I primi eremiti arrivarono nell’area nell’XI secolo alla ricerca di un luogo in cui trovare isolamento spirituale: le cavità tra le rocce, che raggiungevano esclusivamente con l’aiuto di corde e scale removibili, erano l’ideale. Soltanto in un momento successivo, a partire dal XIV secolo, vennero costruiti dei monasteri sulla sommità delle rocce che divennero ben presto importanti centri di culto per la chiesa ortodossa. Inizialmente erano 24, oggi ne sono rimasti solo 6 e sono tutti visitabili. Al di là delle bizzarrie architettoniche, all’interno delle minuscole chiese dei monasteri sono conservati degli affreschi, che spesso ricoprono le intere pareti, da lasciare letteralmente a bocca aperta.
Nelle righe che seguono trovate un po’ di informazioni pratiche per visitare questa affascinante zona di mondo.
- Come raggiungere le Meteore
- Come visitare le Meteore, quanto ci vuole
- Quanto costa visitare le Meteore
- Regole di comportamento nei monasteri
- Orari di apertura dei monasteri
- Dove dormire
- Dove mangiare
- Quando andare
Come raggiungere le Meteore
Il campo base per esplorare le meteore è Kalambaka. La città è collegata ad altre località e alla Grecia da treni e bus: non particolarmente frequenti, ma abbastanza da non lasciarvi a piedi. Ad esempio da Salonicco ci vogliono, sia col treno che col bus, 2:30/3 ore e il prezzo del tragitto di sola andata si aggira intorno ai 15€. Gli autobus, soprattutto nel weekend, vanno prenotati in anticipo, altrimenti si rischia di non trovare posto. Se si sceglie di raggiungere Kalambaka col treno è possibile dover cambiare a Larissa, vista la penuria di treni diretti.
Come visitare le Meteore, quanto ci vuole
Se non si dispone di una macchina o di una moto si possono comunque visitare le meteore in autonomia. Ci sono 3 autobus al giorno che da Kalambaka arrivano alla Grande Meteora (il monastero più a ovest e più in alto) passando per Kastraki e che fanno sosta presso le altre Meteore che si incontrano per strada. Dalla Grande Meteora ci si può spostare a piedi da una monastero all’altro ma è poco probabile che si riescano a visitare tutti e sei non tanto o non solo per la distanza, ma anche per gli orari di apertura delle stesse (vedi sotto). Gli orari aggiornati degli autobus si trovano esposti presso l’ufficio turistico di Kalambaka.
Se se ne ha la possibilità, è bello percorrere a piedi i monopatia, gli antichi sentieri percorsi dai monaci quando non esisteva la strada asfaltata. Ce n’è uno ad esempio che collega la 5a Meteora, il monastero di Aghia Triada (Santa Sofia) a Kalambaka.
Un’alternativa è quella di affittare una bicicletta che sicuramente velocizza gli spostamenti da un monastero all’altro (soprattutto in discesa :D) e che permette più elasticità negli orari. Chiaramente serve una mountain bike e un po’ di allenamento sulle gambe: la strada non è ripidissima, ma i tratti in salita non mancano.
Se non si hanno esigenze particolari (esempio: una voglia matta di fare arrampicata su roccia), un giorno può bastare per visitare tutti e sei i monasteri, quantomeno nel periodo estivo in cui gli orari di apertura sono prolungati. In inverno potrebbero invece servire due giorni, ma vuoi mettere il fascino delle Meteore imbiancate dalla neve?
A parte la Grande Meteora, i monasteri sono piuttosto piccoli e si possono visitare in meno di mezzora cadauno.
Quanto costa visitare le Meteore
L’ingresso ad ogni monastero è di 3€. Se contate di vederle tutte siate pronti a spenderne quindi 18€: purtroppo non esiste un biglietto cumulativo agevolato.
Regole di comportamento nei monasteri
All’interno dei monasteri le donne devono avere ginocchia e spalle coperte e in alcuni devono tassativamente avere la gonna, chiaramente sotto il ginocchio.
Talvolta viene chiesto anche agli uomini di indossare i pantaloni lunghi.
Se comunque non siete vestiti in maniera adeguata, all’ingresso di ogni monastero troverete degli indumenti a disposizione per coprirvi.
Dentro i monasteri è assoluatmente vietato fare foto nelle chiese e ai loro bellissimi affreschi.
Orari di apertura dei monasteri
Prima delle 9 nessun monastero è aperto al pubblico. Indicativamente in estate i monasteri chiudono alle 16 o alle 17, mentre in inverno un po’ prima. Alcuni fanno una chiusura durante la pausa pranzo. A questo link potete vedere gli orari precisi di ogni singola meteora, sia per il periodo estivo che per quello invernale.
Dove dormire
Tutti quelli che visitano le meteore trascorrono la notte a Kalambaka o nel vicino villaggio di Kastraki, a 2 km da Kalambaka. Si tratta di località non particolarmente affascinanti e, soprattutto la prima, fatte a uso e consumo dei turisti. Qui affluiscono i pullman dei viaggi organizzati che recapitano i greggi di turisti in strutture più o meno ciclostile con anonimi buffet internazionali a colazione. Una dimensione un po’ più familiare si può trovare in qualche guesthouse, ma sostanzialmente lo stato dell’arte è quello che vi ho appena descritto.
Un consiglio: possibilmente non scegliete un albergo affacciato sulla via principale, Trikalon: potrebbe rivelarsi fastidiosamente rumoroso. A titolo informativo io ho soggiornato presso l’Hotel Famissi Eden (sito web non pervenuto, vi inserisco il link alla pagina dedicata di Tripadvisor) un po’ fuori dal centro e, proprio per questo, assolutamente silenzioso. E con balcone vista meteore. NB da Kalambaka si può (intra)vedere solo la meteora di Santo Stefano. 60€ a notte la stanza doppia con colazione (uno degli anonimi buffet di cui sopra).
Dove mangiare
Anche per quanto riguarda il mangiare, non aspettatevi di trovare nulla di pazzesco, quantomeno a Kalambaka. Essendo una località che vive di turismo va da sè che i ristoranti si sono presto adeguati alle richieste di una clientela internazionale. Io ho provato la taverna To Paramithi e la taverna Panellinion entrambe, tutto sommato, non così male.
Quando si è in giro per monasteri è invece meglio portarsi del cibo con sè. All’esterno della grande Meteora, del monastero di Varlaam e di Santo Stefano si trovano dei luridi che vendono bibite e snack, nulla di concreto e soprattutto… scordatevi il panino con la salamella :-p
Per quanto riguarda il bere, che è poi la cosa fondamentale nelle giornate calde (e qui può fare MOLTO caldo in estate), in alcuni monasteri c’è la possibilità di riempire le bottigliette d’acqua. Altrimenti ci sono sempre i chioschi di qualche riga sopra.
Quando andare
I periodi migliori per visitare le meteore sono le mezze stagioni, sempre se esistono ancora, ossia quando il tempo è bello ma non fa troppo caldo e i turisti sono leggermente meno.
In qualsiasi caso, visitare le meteore in inverno sotto la neve deve essere qualcosa di esageratamente suggestivo, quindi un pensierino fossi in voi ce lo farei…
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Permettetemi un attimo di fare una digressione, adesso che ho finito con le info utili: conoscete la risposta italiana alle meteore greche? Guardate un po’ qui se non la sapete… 😉
Leggi i commenti (5)
solo gli italiani chiamano erroneamente "meteore" queste formazioni rocciose - non sono le meteore, bensì la zona chiamata meteora che sta a significare, in greco, qualcosa che sta nello spazio aereo
In realtà non è la zona che si chiama meteora. in greco si dice "Ta meteora monastiria", cioè "monasteri sospesi nell'aria", ecco perchè in italiano vengono chiamati "meteore".
Ottimo articolo! Molto utile e dettagliato! Grazie
Ma conosce il "Full Sensation Tour"? Dovrebbero essere italiani che organizzano tour alle meteore. Cosa ne pensate?
Buongiorno Matteo,
no non lo conosco quindi non posso darle il mio parere, mi spiace.