Chiedo scusa per questa euforia iniziale, ma per me “conquistare” il Perito Moreno era davvero un sogno. Adesso ritorno in me, riprendo il focus e vi condivido tutte le informazioni che possono servirvi per organizzare un trekking su questo straordinario ghiacciaio.
Ma prima mi permettete di divagare ancora un po’ e snocciolarvi qualche fatto curioso sul Perito Moreno? Eddai… 🙂
In caso di risposta negativa, potete cliccare qui per finire dritti dritti al paragrafo in cui vi racconto tutto sul trekking.
Fatti e curiosità sul Perito Moreno
Uno dei ghiacciai più famosi al mondo prende il nome dall’esploratore argentino che condusse diverse spedizioni in Patagonia e che svolse un ruolo importante nella protezione e nella difesa del territorio argentino nel conflitto di confine con il Cile. A lui non solo è dedicata la principale attrazione della Patagonia, ma anche una via o piazza praticamente tutte le città e i paesi dell’Argentina. Non va però confuso con l’omonima e anonima cittadina a oltre 600 km di distanza più a nord, anche se all’interno della stessa provincia.
Il Perito Moreno, situato nel Parco nazionale Los Glaciares, è uno dei 48 ghiacciai che compongono il giacimento di ghiaccio della Patagonia meridionale. Le sue impressionanti dimensioni – 250 km² di estensione e 30 chilometri di lunghezza (!!!) – gli hanno valso il titolo di secondo ghiacciaio più vasto del mondo, dopo il ghiacciaio Lambert in Antartide. Il Perito Moreno rappresenta inoltre la terza riserva al mondo d’acqua dolce. Insomma, un sacco di primati ai quali si aggiunge anche quello dell’estrema accessibilità.
Nonostante anche il Perito Moreno risenta della piaga del riscaldamento globale, è uno dei pochi ghiacciai al mondo che anziché ritirarsi, cresce (nella misura di circa 2 metri al giorno). Questa crescita lo ha portato – e presumibilmente lo porterà di nuovo – a toccare la dirimpettaia penisola di Magallanes sull’altra sponda del lago Argentino. Con l’azione erosiva dell’acqua si forma poi un cosiddetto “ponte di ghiaccio” il cui crollo rappresenta uno spettacolo davvero unico e a cui solo pochi privilegiati riescono ad assistere (tutti gli altri devono accontentarsi di vedere un video). In scala molto più ridotta, anche il “semplice” crollo esplosivo di “ordinari” pezzi di ghiaccio nel lago Argentino, ha comunque dell’incredibile per noi comuni mortali al cospetto di Madre Natura. Ciò accade diverse volte al giorno – e i rumori impressionanti che arrivano costantemente dal ghiacciaio ne sono la testimonianza – quindi un po’ tutti possono vederli… e sentirli!
Trekking sul Perito Moreno: tutto quello che c’è da sapere
Ma veniamo al trekking. Come ho già detto più volte, il Perito Moreno è un ghiacciaio molto accessibile e chiunque abbia la volontà di camminarci dentro, abbinata a un po’ di denaro sonante, lo può fare. Questa non è un’attività che si può fare in autonomia ma bisogna per forza di cose appoggiarsi a un’agenzia, anzi ALL’agenzia. Soltanto Hielo & Aventura ha la possibilità di organizzare trekking più o meno lunghi all’interno del ghiacciaio (le altre agenzie rivendono soltanto i loro servizi aggiungendo il trasporto) e questo monopolio le permette di imporre i prezzi che vuole, che non sono proprio per tutti. Ma una volta arrivati fin qui, se non addirittura venuti apposta, non ha senso desistere.
Prezzi
Incominciamo proprio con la nota più dolente: i prezzi. Non sperate di fare trekking nel Perito Moreno per meno di 100/120€ perché l’escursione più economica costa più o meno tanto così ed è il Minitrekking, ossia una passeggiata coi ramponi di un’ora e mezza ai bordi del ghiacciaio. Se invece volete immergervi di più nell’atmosfera glaciale – senza comunque addentrarvi nel bel mezzo del ghiacciaio, cosa troppo pericolosa visto il suo movimento costante – c’è l’opzione Big Ice che prevede 3 ore e mezzo di passeggiata tra i ghiacci coi ramponi per un costo che si avvicina ai 250€. :-/
Oltre alla passeggiata “guidata”, nei prezzi è incluso: navigazione di ~20 minuti per e dal “campo base” da cui parte la spedizione sui ramponi; una guida che parla inglese; ramponi e imbrago.
Non è invece incluso: il prezzo di ingresso al parco (800 ARS), il trasporto da El Calafate (ma acquistando l’escursione in un’agenzia intermediaria è probabile che sia incluso, indicativamente è di 1000 ARS), il pranzo.
NB i prezzi che vi ho inserito potrebbero essere cambiati nel momento in cui leggete, quindi verificate sul sito dell’agenzia!
Mini trekking o Big Ice?
Oltre 100€ di differenza per “sole” due ore in più di passeggiata nel ghiacciaio… ne vale davvero la pena?
La risposta non ce l’ho perché non ho fatto entrambe le escursioni ma ho deciso di prendere parte al Big Ice per poter vivere al meglio il ghiacciaio. Confrontandomi con altri viaggiatori, molto contenti del Minitrekking che avevano fatto, mi è sembrato di capire che in questa “spedizione” il grado di penetrazione all’interno del Perito Moreno fosse piuttosto basso, mentre in quella che ho fatto io ho avuto la possibilità di vedere dei laghi di acqua cristallina formatisi nel ghiacciaio.
Sulla carta, mentre al Minitrekking possono partecipare un po’ tutti dai 10 ai 65 anni, al Big Ice il limite di età è un po’ più selettivo e permette solo a chi ha un’età tra i 18 e i 55 anni ed è in buona forma fisica di prendervi parte (che comunque non viene valutata, bisogna autovalutarsi!). Donne incinte, persone con disabilità fisiche o mentali e persone sovrappeso non possono partecipare a nessuna delle due escursioni.
Inoltre, se nel Minitrekking i gruppi possono essere anche piuttosto numerosi, alla Big Ice non superano le 10/12 persone, rendendo tutto più “intimo” e snello.
A livello di difficoltà, non mi sento di dire che il Big Ice abbia rappresentato uno sforzo fisico sovra umano. Con questo non lo suggerisco a tutti perché si tratta comunque di dover camminare per 3 ore e mezza coi ramponi in una distesa di ghiaccio (io, per colpa della camminata innaturale, ho avuto un piede fuori uso per tutto il giorno dopo) e non è esattamente come fare shopping in centro a Milano.
Abbigliamento
Vestiti caldi, meglio se suddivisi per strati, giacca a vento – indispensabile poiché è il vento il grande problema della Patagonia! – e scarponcini da trekking waterproof. Se avete un paio di pantaloni impermeabili è meglio, ma potete cavarvela anche con delle ghette. E poi, guanti e berretto, occhiali e crema da sole. In linea di massima, se avete queste cose, non dovreste aver problemi nemmeno se decidete di fare il Minitrekking e anche il Big Ice.
Aggiungo una nota, diciamo, di folklore. Io ho visto cose che voi umani non potete immaginare, ossia gente con scarpe da ginnastica e jeans a fare il Big Ice. Ritornando al discorso dell’accessibilità del Perito Moreno, se vi presentate il giorno della gita vestiti in modo non adeguato, non vi vieteranno di farla (a meno che non vi presentate col tacco 12, ma è un’ipotesi che scarto a prescindere) ma sarete sicuramente voi più a disagio. Durante il trekking capita di dover saltare delle pozze d’acqua in cui, magari ci casca inavvertitamente dentro un piede o può tirare un vento esagerato, tanto per citare due casistiche che si possono facilmente verificare. Se siete vestiti nella maniera corretta, non avrete nessun problema. Mentre se sottovalutate questo aspetto potreste inzupparvi e camminare per ore mentre soffia un vento gelido. Che dite, vale la pena rischiare?
Altri modi per vedere il Perito Moreno
In questo post ho voluto approfondire la questione del trekking ma, prima di chiudere, vorrei accennare brevemente che il Perito Moreno si può visitare anche in altri modi che non richiedono nessun tipo di sforzo fisico.
Tanto per cominciare ci si può “limitare” a passeggiare nelle passerelle che son state collocate proprio davanti al ghiacciaio, nella penisola di Magallanes. Questa è anche l’opzione più economica perché si può fare tutto in autonomia: si prende il bus da El Calafate e si arriva al parco.
Altro modo per visitare il ghiacciaio è la nave, con diversi tipi di tour in barca. Ce n’è uno che include addirittura un pranzo gourmet con il Perito Moreno sullo sfondo…
Leggi anche:
- Come organizzare un viaggio in Patagonia fai da te
- I trekking a El Chaltén da non perdere
- Cosa vedere e fare a San Carlos de Bariloche e dintorni
- Ushuaia, Terra del Fuoco. Cosa vedere, cosa fare, cosa e dove mangiare
***
HEY ASPETTA, non scappare via così!
Perché non lasci un commentino qui sotto? Mi faresti molto felice! 🙂
Inoltre passa a trovarmi su: Facebook e/o Instagram.
Un bel LIKE è sempre gradito! 😉