Una tipologia di esercizi commerciali che ho trovato praticamente soltanto nella città di Torino sono le torterie che, come suggerisce il nome, sono dei posti in cui si va a mangiare torte. Dolci e salate. E questa peculiarità, a me piace un sacco (se mi seguite da un po’ sapete che sono follemente innamorata di Torino e super golosa, quindi un bel po’ di parte in questo caso).
Tra le varie torterie della città, trovo Olsen una vera e propria chicca: un locale che mantiene una genuina casalinghitudine (Accademia della Crusca, mi passi il termine? Dopo l’ok a scendi il cane, direi che ci può stare…) nel competitivo contesto gastronomico torinese, ossia in una città che è all’avanguardia nel settore e dove l’essere fighetto e alla moda è talvolta un elemento imprescindibile.
Invece la Torteria Olsen rimane quel posto semplice dove andare per un pranzo veloce e, soprattutto, a merenda per una bella fetta di una torta dolce accompagnata da un caffè o un infuso. Non è il locale trendy del momento, ecco.
Non ricordo se, in occasione della mia prima visita a Torino taaanti anni fa, era stata un’amica a consigliarmi di andare alla Torteria Olsen o se l’avevo scoperta leggendo un articolo di qualche guru di settore, ma sta di fatto che non appena sono entrata in questo piccolo locale, me ne sono subito innamorata. E negli anni ho continuato a tornarci e ad avere conferma che non si trattava di una cotta passeggera. Io e le torte, un legame inossidabile.
La torteria si trova in una stretta via acciottolata del quadrilatero di Torino.
La vetrina è come una calamita: impossibile non fermarsi ad ammirarla. Poi, una volta dentro, è bellissimo osservare la gente che si ferma incantata e che dopo poco entra a divorarsi una fetta di torta.
È uno spazio piccolo e conviviale, le cui pareti sono tappezzate da riproduzioni di quadri di impressionisti, principalmente da ballerine di Degas.
Ha una decina di tavolini, tutti in marmo con sedie impagliate di colore verde, lo stesso verde del bancone in cui sono esposte le torte del giorno. Perché è di torte del giorno che si parla: dolci (in prevalenza) o salate che siano, non si trovano sempre nel menù, che varia giornalmente. Tuttavia, alcuni must tra cui la sacher (NB avete provato la mia ricetta segreta?), sono sempre presenti all’appello.
Le torte sono rigorosamente fatte in casa senza uso di conservanti alimentari. Sono un po’ come le torte delle nonne, buone e genuine, dove per genuino non si intende privo di grassi, ma semplicemente privo di schifezze industriali. Non aspettatevi di trovare delle torte esteticamente impeccabili come quelle delle pasticcerie più fighe, ma semplicemente delle torte casalinghe preparate da mani esperte. Il che non mi sembra poco, anzi!
Per pranzo, ci sono anche un po’ di proposte che non sono torte: qualche piatto leggero e poco elaborato.
Una fetta di torta costa 3,5/4€ e, per accompagnarla, tra le bevande calde suggerisco un caffè americano Olsen, con cannella e scorza d’arancia.
La Torteria Olsen si trova in via sant’Agostino 4/b, è aperta dal lunedì al sabato dalle 10 alle 18 o 19 (dipende se è estate o inverno). Andateci presto (e possibilmente in settimana, non di sabato) altrimenti correte un doppio rischio: di non trovare posto e, soprattutto, di non trovare più torte!
Un posto economico, goloso e genuino: cosa chiedere di più? Per me è sì.
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HEY ASPETTA, non scappare via così!
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NB questo post è stato scritto nel 2012 per poi essere successivamente aggiornato e ripubblicato più volte.