Tra imponenti fortezze, palazzi fiabeschi, antiche tradizioni, feste e colori sgargianti il Rajasthan è una delle regioni più pittoresche di tutta l’India. E indubbiamente (nonché meritevolmente) una delle più visitate. Sono davvero numerose le attrattive di questa regione, tanto che riuscire a vederle tutte in un periodo limitato di tempo è pressoché impossibile: bisogna necessariamente fare delle scelte e a malincuore escludere qualcosa. Di seguito trovate un elenco di 5 cose da vedere e fare assolutamente in Rajasthan, ovviamente secondo me. Chi mi segue da tempo lo sa: tendo a prediligere le attrattive poco “di massa”. Infatti in questa lista, fatta esclusione per il Taj Mahal, troverete cose un po’ meno note delle “solite” Jaipur, Udaipur, Jaisalmer e compagnia bella (che comunque vanno tassativamente visitate!).
Camminare a piedi nudi davanti al Taj Mahal, al mattino presto
Per mattino presto intendo davvero presto ossia all’alba, subito dopo l’apertura dei cancelli. In questo modo, oltre ad evitare il caldo e avere una luce migliore per fare le foto, si evita la grande ressa di gente che ogni giorno prende letteralmente d’assalto il mausoleo e, per un po’, lo si ha tutto per sé. Trovarsi da soli sotto il Taj Mahal a contemplarlo in tutta la sua grandezza e bellezza al sorgere del sole, mentre si cammina scalzi, è davvero un’emozione unica.
NB Lo so, il Taj Mahal non si trova propriamente in Rajasthan ma nello stato dell’Uttar Pradesh. Tuttavia qualsiasi viaggio in Rajasthan che si rispetti inizia o finisce ad Agra per visitare il Taj Mahal, quindi mi è venuto naturale inserirlo in questa lista.
Esplorare il Taragarh di Bundi invaso dalla vegetazione
Bundi purtroppo è una località che molti turisti frettolosi saltano. E dei pochi che qui fanno sosta, ancora in meno si spingono fino al Forte delle Stelle (Taragarh), che sorge su di una collina sopra il Bundi Palace, raggiungibile con una passeggiata in salita di una mezzoretta da quest’ultimo. Il forte è lasciato in balia dei macachi e della vegetazione, è visitato da pochissima gente. Peccato perché regala delle stupende vedute dall’alto.
Intrufolarsi nel principale luogo di pellegrinaggio per i musulmani d’India
Nella caotica Ajmer, nel Rajasthan orientale, si trova il santuario di Khwaja Muin-ud-din Chishti, il santo che fondò l’ordine Chishtia, il più grande ordine Sufi in India. Il dargah (mausoleo) è un luogo estremamente affollato dove si respira una profonda spiritualità accompagnata da un intenso profumo di rosa diffuso dai numerosi ventilatori posizionati in diversi punti del santuario (il profumo è grazie petali di rosa che i pellegrini portano in offerta).
NB purtroppo non ho nessuna foto del dargah da mostrarvi, all’interno non è possibile portare la macchina fotografica.
Camminare sulla cacca di topo e/o farsi camminare sui piedi dai topi nel Karni Mata Temple
A Deshnok, un villaggio a 30 km da Bikaner, si trova un tempio decisamente curioso, dove le star sono i topi. Sì, avete capito bene, i topi, quei piccoli roditori che buona parte di noi occidentali vorrebbe estinti, mentre per gli hindu sono sacri. I topi affollano ogni angolo del tempio, sgambettano da una parte all’atra senza nessun tipo di problema né tantomeno reazioni isteriche da parte dei fedeli e fanno i loro bisognini dove meglio credono. Ce ne sono anche alcuni (pochi) bianchi: riuscire a vederne uno è considerato di buon auspicio! Io non li ho visti 🙁
Andare a caccia (ma non in senso letterale) delle damigelle di Numidia
Nel viaggio tra Jaisalmer e Johdpur merita una sosta il piccolo villaggio di Kichan dove, da fine agosto/inizio settembre fino a fine marzo, si possono avvistare ed ammirare le elegantissime damigelle di Numidia, aka grus virgo. Le damigelle vengono qui a svernare e mettono in scena un vero e proprio spettacolo quando si muovono in stormo volteggiando in cielo.