Dove si trova il Ponte delle Sirenette
Per chi non è di Milano (ma anche per chi è di Milano e non sa di cosa stiamo parlando), diciamo subito che trovare il Ponte delle Sirenette è piuttosto semplice. Basta addentrarsi in Parco Sempione e dirigersi nella zona centrale, dove c’è un piccolo laghetto artificiale. Il ponte, un po’ mimetizzato tra i grossi alberi, serve appunto per passare da una sponda all’altra del laghetto. A vederlo fa la sua bella figura: una passerella in elegante ferro battuto delimitata da quattro spallette sormontate da altrettante sirene che stringono in mano un remo.
Dai navigli a Parco Sempione
La leggenda delle quattro sirene del ponte
Le storie e le leggende che circondano il Ponte delle Sirenette si riferiscono soprattutto al primo periodo. Quasi subito, infatti, le sirene di ghisa che adornavano e adornano tutt’ora i quattro angoli del ponte diventarono molto popolari tra i giovanotti milanesi, date le loro curve particolarmente generose (se la cosa vi sorprende ricordatevi che eravamo pur sempre nell’800). Si narra, infatti, che tra i maschietti del tempo ci fosse l’usanza di toccarne i seni come rito propiziatorio in vista di un appuntamento galante. Le chiamavano le “sorelle Ghisini“, perché fatte di ghisa, o ancor più scherzosamente “i sorei del pont di ciapp” (sorelle del ponte delle chiappe), in onore del didietro non meno prosperoso del… davanti.
Gli innamorati si baciavano sul ponte
Il Ponte delle Sirenette oggi
Tutto questo fino al trasferimento del ponte in Parco Sempione, che condusse temporaneamente all’oblio le sirene e le relative leggende. Poi la lenta ma riuscitissima riqualificazione del parco ha riabilitato lo stesso Ponte delle Sirenette, tornato ad essere un romantico punto d’incontro per gli innamorati di Milano. Oggi come 150 anni fa.
Curiosità: nel 2011 lo scrittore Giuseppe Pederiali ha pubblicato il romanzo “Il ponte delle sirenette” che prende spunto proprio dall’omonimo ponte milanese.
Ti interessano storie, curiosità, tradizioni e cose belle da vedere a Milano? Allora clicca QUI!
***
HEY ASPETTA, non scappare via così!
- Segui Tasting the World anche su Facebook e/o Instagram.
- E segui Raffaele, che ha scritto l’articolo, sui suoi canali social.
- Se invece hai qualcosa da dire o da aggiungere, lascia un commento qui sotto.