In questo articolo vi porto alla scoperta di un posto speciale lungo le sponde del Po. Un posto in cui si trova un’opera realizzata da una persona che alcuni potrebbero ritenere un po’ matta, ma che per me è solo una gentile anima sognatrice. E comunque… ce ne fossero di persone matte così a questo mondo! Sarebbe di sicuro un posto migliore. 🙂
Il Re del Po e la Nave Jolanda
Alberto Manotti, un arzillo pensionato classe 1942, si è autoproclamato Re del Po. Dal 2009 è possibile incontrarlo molto spesso (anche se non proprio in pianta stabile) lungo il “suo” fiume ad alimentare la Nave Jolanda, una struttura realizzata interamente con pezzi di legno che recupera nel fiume e chissà da dove arrivano… magari addirittura dal Monviso!
La Nave Jolanda è una sorta di opera d’arte contemporanea del tutto in progress in quanto viene ingrandita e migliorata costantemente dal suo ideatore e manutentore, che se ne prende cura come si fa con un figlio. Un’opera che di certo non passa inosservata da chi si trova a transitare da lì, sia via fiume che a piedi o in bici, nel bel percorso che unisce Brescello a Boretto.
Va detto che la Nave Jolanda non é esattamente un trionfo di grazia e splendore ma è bello pensare che sia stata realizzata interamente con ciò che il Po ha fornito nel corso di tutti questi anni. Ed è ammirevole la tenacia del signor Manotti, perché non è mica da tutti riuscire a portare avanti un impegno – perché a tutti gli effetti di impegno si tratta! – di questo tipo e per così tanto tempo. Molti suoi coetanei passerebbero le giornate a giocare a carte al bar (e non c’è nulla di male!), mentre lui ha preferito un contatto diretto con la natura e il suo fiume.
Il web si è occupato molto di lui – del resto viene difficile non parlare di un personaggio così curioso come il signor Menotti – e si legge che la sua Nave Jolanda sia lunga tra i 30 e 40 metri e alta 6 (dimensioni indicative poiché, come detto, è un’opera in costante mutazione). È ben ancorata a terra e pronta ad affrontare le piene del Po grazie a tiranti e tronchi di grosse dimensioni piantati nel terreno ed è arricchita da scalette e passerelle (rigorosamente fatte di legni regalati dal Po) che permettono di arrivare in punti panoramici.
Ci sono inoltre diversi giochi per bambini, per i quali il signor Manotti ha un occhio di riguardo e che rimangono stregati da questo posto e dal suo custode. Dopotutto, un bambino come potrebbe non rimanere affascinato da questo veliero fatto di pezzi di legna?
La nave prende il nome dalla mamma del Manotti, venuta a mancare nel 2015.
Dove si trova la Nave Jolanda
Trovarla è molto facile (anche perché è segnalata su Google Maps!): percorrendo la ciclopedonale che collega Brescello e Boretto, all’altezza del ponte Boretto-Viadana si trovano dei cartelli (home made dal Manotti, si intende) che vi ci condurranno. E se siete particolarmente fortunati, incontrerete pure il Re del Po in carne e ossa ad accogliervi nel suo regno fatto di legnetti del fiume, pace e serenità.
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