Qual è la migliore pasticceria di Verona? Bella domanda, alla quale spero di riuscire a dare una bella risposta anche se purtroppo devo ammettere di non avere visitato tutte le pasticcerie della città (ma avrei tanto voluto!). Mi sono limitata alle due pasticcerie che, secondo la guida Pasiticceri e Pasticcerie 2012 del Gambero Rosso hanno il punteggio più alto, Flego e Tomasi.
Intanto chiedo scusa a tutte le altre pasticcerie “fuori concorso” ma purtroppo, non abitando a Verona e non avendo la possibilità di andarci spesso, non sono riuscita ad “assaggiarle” tutte. Tornerò 🙂 Intanto il duello tra Flego e Tomasi abbia inizio!
Partiamo dai punteggi del Gambero Rosso, tanto per farci un’idea:
- Flego: 2 torte su tre e 82 punti (66 pasticceria; 8 servizio; 8 ambiente)
- Tomasi: 2 torte su 3 e 82 punti (68 pasticceria; 8 servizio; 6 ambiente)
Le due pasticcerie quindi, agli occhi del Gambero Rosso detengono entrambe lo scettro di pasticceria migliore di Verona: Tomasi eccelle un po’ di più nella pasticceria, mentre Flego nell’ambiente, ma il punteggio finale è esattamente lo stesso. Ma è realmente così? Secondo me no, e ve lo dimostro subito.
La pasticceria Tomasi si trova al numero 16/a di corso Milano, vicino (ma neanche troppo) alla chiesa di San Zeno. Non è né particolarmente centrale né in una bella zona, di quelle in cui ti viene voglia di fare due passi. Devi proprio andarci apposta perché sai che esiste, altrimenti non ci sbatterai mai la testa per caso. Il locale è piccolo e decisamente anonimo. Sulla sinistra c’è il bancone che, all’epoca della mia vista, era in parte vuoto e in parte con dolcetti non troppo invitanti. Ho bevuto un caffè e assaggiato qualche pasticcino: buoni, ma nulla di che. Il pluripremiato pasticcere Gianni Tomasi, dall’esperienza pluridecennale, probabilmente era in ferie perché io tutta ‘sta “pluribontà” non l’ho mica vista né sentita. Tornerò in periodo natalizio per assaggiare il famoso Nadalin, sperando di avere una piacevole sorpresa.
La pasticceria Flego, invece, è tutta un’altra storia. Si trova nel pieno centro di Verona, al numero 13 di via Stella e, oltre a graziosi tavolini all’aperto, offre un ampio spazio interno arredato a puntino. Una golosissima vetrina di dolci (dalle monoporzioni alle brioche da colazione; dalla pasticceria fresca a quella secca tra cui non mancano i baci di Giulietta e Romeo) è la porta d’accesso a questo magico mondo. Non si può rimanere indifferenti, non si può resistere alle molteplici tentazioni. Materie prime di qualità, metodi di lavorazione “di un tempo” e superba presentazione della “merce”: questo è Flego. Last but not least la pasticceria Flego ha un sito internet (questo), cosa che non ha la “rivale” Tomasi: nell’epoca del web 2.0, avere un sito web è valore aggiunto 🙂
E’ quindi necessario che vi dica quale secondo me sia la pasticceria migliore di Verona oppure è già abbastanza chiaro?
La foto in alto è un composit di due immagini prese dal sito ufficiale di Flego, che vi ho linkato qualche riga sopra.
AGGIORNAMENTO 29/11/2013: come promesso nei commenti sono tornata a Verona a far visita alle due pasticcerie di cui parlo in questo post.
Il mio giudizio su Flego rimane invariato: è sempre un posto fichissimo per tutti i motivi di cui vi ho già parlato. Ogni volta che entro da Flego mi si apre il cuore a vedere tutte quelle bellissime e buonissime monoporzioni messe in bella mostra nella vetrina all’ingresso (ieri ne ho assaggiate ben tre!).
Devo invece ricredermi su Tomasi: sarà che la volta scorsa era una giornata no (capita); sarà stata l’atmosfera pre-natalizia; sarà perché ti amo (cit.) ma ieri la pasticceria Tomasi era in gran forma. Il bancone era colmo di pasticcini molto belli e anche buoni (ho preso un piccolo cabaret per poter fare tanti assaggi) e nel frigo sulla destra erano in bella mostra tante torte, una più invitante dell’altra. Questa volta Tomasi non mi ha lasciato con l’amaro in bocca, per niente.
Purtroppo la location rimane quella che è: non c’è nulla da fare, Flego da questo punto di vista vince.
E peccato che da Tomasi non ho trovato il Nadalin, che avrei tanto voluto assaggiare 🙁
Rielaboro quindi il mio personalissimo giudizio finale: sono entrambe due ottime pasticcerie, ma tifo sempre un po’ di più per Flego. Chiaramente è un giudizio personale, ma nella vita bisogna prendere posizione.
Buona sera,
Sono Matteo flego, responsabile del laboratorio Flego, Ci tenevo a ringraziarLa per la recensione, ma soprattutto perche’ in modo diretto centra il problema, ossia che molto spesso basta appartenere a qualche associazione tipo AMPI o altro per meritare un punteggio alto sul Gambero Rosso (ci sono un sacco di pasticcerie con punteggi molto alti senza meritarlo); la nostra e’ una filosofia diversa, abbiamo abbandonato tutto cio’ che e’ accademico per investire il nosto tempo nella ricerca di materie prime di alto livello, sperimentazione di ricette, volontà di’ trovare consistenze bilanciate ma innovative.
Se passa per Verona l aspetto
Ps
Ci tengo a precisare che il Signor Tomasi e’ un amico un collega ed un grande pasticcere quindi per noi e un doppio onore il suo commento
Un caro saluto
Matteo flego
Buonasera Matteo e grazie per il suo commento 🙂
Mi fa piacere che abbia apprezzato il mio post e sono d’accordo con lei quando dice che spesso basta avere un buon biglietto da visita per sembrare quello che non si è. Ma prima o poi la verità viene a galla.
Tuttavia, non essendo di Verona ed avendo visitato la pasticceria Tomasi sono una volta, ho comunque lasciato il “beneficio del dubbio”: magari sono capitata nel giorno sbagliato.
Da Flego, invece, ho già fatto il bis e spero di poter rigustare al più presto una delle vostre squisite monoporzioni.
A presto
Silvia
Innanzitutto, tengo a precisare che non sono titolare o dipendente di nessuna pasticceria, ma semplicemente un veronese goloso e credo che una visita mordi e fuggi non basti per giudicare una pasticceria. La pasticceria, infatti, sebbene si trovi in una città d’arte, non è un albergo o un ristorante, che sono orientati spesso ad una clientela turistica. In pasticceria tante persone vanno per fare colazione e trovare un ambiente famigliare. E’ ovvio che stare in centro a Verona è un valore aggiunto, come anche avere un sito internet, è però altrettanto importante avere la pasticceria piena e, nonostante non si trovi propriamente in centro e si debba pregare per trovare parcheggio in zona, difficilmente troverà la pasticceria Tomasi vuota. Questo è il risultato di anni di lavoro ad altissimo livello. Provi ad assaggiare la Lange, o la treccia canadese (solo per citare un paio di prelibatezze) di Tomasi e dimenticherà il sito internet, la vetrina, i tavolini e tutto il resto. Appartenere ad associazioni di categoria, in Italia, viene spesso considerato come far parte di una elite chiusa e, tutto sommato, non molto importante… da chi non vi fa parte! In realtà, molte di queste categorie, proteggono gli interessi anche dei non iscritti. Le auguro vivamente di poter tornare per ricredersi perché, da veronese, le ho provate entrambe e, per dirla con le Sue parole “E’ quindi necessario che vi dica quale secondo me sia la pasticceria migliore di Verona oppure è già abbastanza chiaro?”
Buongiorno Luca e grazie per il commento.
Prenderò sicuramente in considerazione il suo consiglio sull’assaggiare la Langhe o la treccia canadese: dopotutto mi son ripromessa di ripassare da Verona per un’altra visita golosa, dato che voglio approfondire l’argomento 🙂
Per il momento, in base alla mia esperienza, il mio giudizio rimane invariato (e anche io, come lei, non ho nulla a che fare né con Flego né con Tomasi) ma chiaramente può cambiare.
Ha assaggiato la Lange?
Non ancora, ma lo farò. Nelle mie 2 visite successive alla pasticceria Tomasi ho assaggiato “soltanto” un cabaret di paste e il nuovo dolce di Verona, la Piccola Arena. Vabbé che non ho (ancora) problemi di linea però mi sembrava eccessivo assaggiare anche quella :-/
Intanto da Verona ci ripasserò anzi, così ho una scusa in più per farlo 🙂
Ciao;)
Grazie per le vostre belle parole e consigli, prossimamente sarò in visita a Verona e sicuramente farò questa così invitante esperienza!
Comunque il sito della pasticceria Flego esiste ma non ci si entra!!! Invece cliccando MI PIACE su FB (ma guarda un po’) ho visto le foto , i colori brillanti e scintillanti deviano il mio pensiero sulla genuinità , ma non facendomi troppo influenzare assaggerò volentieri i baci di Giulietta……i miei complimenti vanno per l’arte la manualita’ e la sensibilita’ che esprime il pasticcere, le torte sono fantastiche. Complimenti!
Ciao Rossella
Ciao 🙂
Interessante questo articolo che ho letto , perchè a Verona è difficilissimo trovare un pasticcere che lavora bene.
Personalmente io ho notato che da diversi anni nelle pasticcerie del veronese che ho frequentato ho trovato la mancanza di prodotti creati davvero in modo genuino e artigianale.
Mi sono trovato con torte tra le mani create utilizzando prodotti congelati di provenienza industriale , nello specifico il Pan di Spagna che viene largamente utilizzato nelle torte , per non parlare poi dei Bignè che molti pasticceri acquistano surgelati già pronti e solo da riempire.
In provincia di Vicenza esiste un grosso distributore per loro che gli fornisce tutto.
Ma allora personalmente sono molto deluso da ciò che vedo in giro perchè non sono ancora riuscito a trovare la piena onestà da parte diun pasticcere che possa assicurarmi che il prodotto offerto è da lui realizzato pienamente partendo da materie prime fresce e genuine.
La presenza e disponibilità di prodotti prelavorati per la realizzazione della merce da esporre è veramente elevata.
Questo mi ha portato a perdere la fiducia nelle pasticcerie anche se sicuramente c’è chi lavora seriamente e bene nella professione ma molti rovinano l’immagine di tutti 🙁
Ciao Claudio,
grazie per il commento.
Tu hai provato le due pasticcerie di cui parlo nel post? Se sì son curiosa di sapere cosa ne pensi!
Ciao a tutti,
non c’è paragone tra Tomasi e Flego; da Tomasi c’è sempre fila per prendere la pasticceria mignon che è eccezionale…e non dico tanto per dire. Collaboro con Tomasi da 4 anni in una struttura che pretende il top, anche se andavo già da piccolo con i miei genitori. Quando in casa mia c’è un compleanno Tomasi non manca mai. Conosco molto bene Flego ma ribadisco che sono due cose completamente diverse. Se la selezione di Tomasi era scarsa (nella sua visita) probabilmente sarà andata tardi… chi vuole il meglio non aspetta e Tomasi non è una industria…Tomasi fa bene al cuore e non agli occhi.
Provare per credere….concludo dicendo che Tomasi è apprezzata da tutte le mie amicizie più o meno importanti.
PS: provate a parcheggiare su corso Milano………quasi impossibile…eppure la gente entra ed esce alla grande….con vassoi e torte….qualcosa vorrà pur dire….ripeto…provare per credere.
Massimo.
Ciao Massimo e grazie per il tuo commento 🙂
Ci tengo a sottolineare che il mio post non ha assolutamente la presunzione di rivelare una verità assoluta ma rappresenta semplicemente la mia personalissima opinione.
E, al tempo della mia visita, mi son trovata a trarre queste conclusioni (NB da Tomasi sono andata non appena ha aperto di pomeriggio, ero la prima cliente!).
Come già detto tornerò a Verona per fare un secondo giro da Tomasi e, quando ciò avverrà, aggiornerò sicuramente questo post (purtroppo non sono ancora riuscita a farlo).
Su una cosa non sono molto d’accordo: secondo me la pasticceria deve fare non solo bene al cuore, ma anche agli occhi (nonché al naso eh!). Chiaramente la cosa più importante è che si tratti di cose buone, ma se sono anche esteticamente belle da vedere è ancora meglio: dopotutto la pasticceria è un’arte, almeno per me 🙂
Silvia
la invito a provare anche i dolci di “provincia” noi siamo una famiglia di pasticceri che da quattro generazioni ingolosisce Valeggio e dintorni, per cui le propporrei di fare un cittàVSProvincia
Buongiorno,
mi scuso per il ritardo ma ho visto l’articolo solo ora.
Sono un pasticcere che ha fatto il suo stage col maestro Tomasi, e quindi di parte. Volevo spezzare qualche lancia per il maestro. Prima di tutto il maestro Tomasi va in ferie 15 giorni l’anno a gennaio ed è in pasticceria dalle 5.00 alle 20.00 esclusa la pausa pranzo. In secondo luogo si cita la qualità delle materie prime di Flego (che non metto in discussione) spero dopo aver visitato il laboratorio e aver valutato ogni materia prima ed avendo la competenza per farlo.
Per la qualità e l’amore per le materie prime di Tomasi. posso testimoniare personalmente. Per quanto riguarda il bancone in vent’anni l’ho sempre trovato pieno, vario e di qualità.
Forse quelli del Gambero Rosso non sono gli ultimi arrivati.
ciao a tutti,sono Adele e da circa 10 anni vado alla pasticceria Flego di Verona.Siccome sono una donna molto delicata sul fatto di dolci e difficilmente mi innamoro di un dolce a causa delle mie intolleranze sulla farina che mi costringono a stare molto attenta su quello che mangio,ho notato invece che in questa pasticceria tutto è freschissimo e addirittura molto buono rispetto ad altre pasticcerie dove io ero solita andare.
Mi sono innnamorata di quasi tutti i dolci,ma uno un particolare mi ha sorpreso:il tortino al pistacchio con cuore di mandorla che purtroppo in questo momento mi dimentico il nome preciso.
A differenza delle altre pasticcerie la finezza per l’esposizione dei dolci e l’ambiente molto curato mi fa sentire come a casa e la gentilezza di Matteo e di tutti gli altri membri dello staff è ammirevole.
Consiglio vivamente a tutti di andare anche sotto il periodo Natalizio.
Andateci e rimarrete sicuramnete stupiti.
A proposito,grazie della torta Matteo 🙂
Adele e Pamela da Treviso
03/11/13
Ti ringrazio per l’aggiornamento, per il nadalin purtroppo dovresti andare in questi giorni, poichè il prodotto essendo privo di conservanti, non può essere prodotto troppo in anticipo rispetto a Natale; ma vale la pena andarci a posta e magari prenotarlo.
Buon Natale a tutti
Forse si dovrebbe andare oltre la semplice visita e provare acquistare una delle torte della pasticceria Tomasi: le migliori che abbia mai mangiato in vita mia.
Ciao Matteo,
grazie per il tuo contributo. Ti invito però a rileggere meglio la seconda parte dell’articolo, quella con l’aggiornamento 🙂
Devi aggiornare le pasticcerie di Verona perché secondo me la migliore in assoluto oggi è la Wallner in via Roma , tipicamente siciliana con prodotti lavorati nel proprio laboratorio e materie di primissima qualità. Io ho provato tutta la loro lavorazione ed ogni volta è un godimento indescrivibile te lo posso assicurare.
Grazie del suggerimento Mario! Adesso ho una nuova scusa per tornare a Verona 🙂