Malta: cosa vedere e fare. La top 10 dell’isola color miele

 

Malta, cosa vedere e fareUna piccola isola nell’estremo sud dell’Europa che riserva un sacco di belle sorprese. Malta non è solo turismo balneare, ma anche una storia millenaria, spettacoli naturali eccezionali e una tradizione gastronomica da leccarsi i baffi. In qualsiasi stagione si visiti Malta, qualcosa da fare si trova sempre e il clima mite con oltre 300 giorni di sole l’anno permette di godere appieno tutte le attrattive che offre l’isola. Di seguito vi racconto la mia Malta attraverso una classifica delle 10 cose che più ho amato di quest’isola. Se poi vi interessa, ho fatto lo stesso per la vicina Gozo: qui il link all’articolo. Ma adesso parliamo dell’isola di Malta! NB l’ordine è casuale, non di importanza.

#1 – Visitare La Valletta
La Valletta, MaltaCamminare per le lunghe strade di La Valletta, la graziosa capitale dell’arcipelago e, alla fine, intravedere sempre il mare. Ammirare il mosaico di gallarija -tipici balconi chiusi in legno dipinto- che decorano i palazzi e colorano la città. Nessun viaggio a Malta dovrebbe escludere una visita alla sua fiera e vivace capitale, oggi più bella che mai in attesa di essere Capitale Europea della Cultura nel 2018.
Qui trovate qualche suggerimento su come trascorrere un giorno a La Valletta.

#2 – Contemplare le 50 sfumature di miele
Malta color mieleIl color miele o oro degli edifici dell’isola -case, palazzi, chiese, mura cittadine-, realizzati in pietra calcarea locale, la stessa che caratterizza buona parte delle coste maltesi. Alla luce del sole la tonalità che assume rende tutto ancora più magico. Neanche a farlo apposta, a Malta si produce miele in abbondanza.

#3 – Scoprire un mondo sotterraneo a Rabat
Visitare le catacombe e la cripta di Sant’Agata a Rabat e rimanere a bocca aperta per la bellezza degli affreschi sotterranei e per come si sono preservati bene fino ai nostri giorni. A rendere tutto più interessante e soprattutto più comprensibile agli occhi del visitatore c’è una breve visita guidata in inglese, obbligatoria per poter accedere a questo microcosmo sotterraneo.
Purtroppo nelle catacombe e nella cripta non è possibile fare foto, quindi non ve ne posso mostrare nessuna. Ma, fidatevi, è un posto molto interessante!

#4 – Andare alla ricerca della tranquillità
Fomm ir-Rih, MaltaRaggiungere a piedi l’isolata e non facilmente accessibile spiaggia di Fomm ir-Rih sul versante ovest dell’isola.
A onor del vero, quando ci sono stata io, il mare grosso del giorno precedente aveva portato sulla bella spiaggia di ciottoli un sacco di sporcizia, facendo perdere un bel po’ di charme a questo posto quasi segreto e, in circostanze “normali”, pieno del fascino che hanno luoghi così fuori dal mondo.
Per raggiungere Fomm ir-Rih bisogna prima arrivare in autobus (15/20 minuti circa da Rabat) o in macchina al villaggio di Baħrija e poi percorrere un sentiero, talvolta piuttosto esposto, per una quarantina di minuti fino a scendere nella baia.

#5 – Camminare su di un litorale di roccia calcarea
Il litorale di roccia calcarea a MaltaPasseggiare lungo la costa nei dintorni della St Peter’s Pool e rimanere incantati da questa distesa di piatta roccia calcarea, tutta bucherellata come una fetta di groviera, in cui ogni tanto spuntano buffe formazioni di roccia. La vicina centrale elettrica di Marsaxlokk, che rimane alle spalle, da qui praticamente non si vede (ogni tanto spunta solo la punta della ciminiera), non deturpando quindi questo incantevole tratto di costa. Purtroppo invece fa perdere appeal al versante sud della penisoletta di Delimara.

#6 – Regalarsi una cena con vista
Cena con vista a Mdina, MaltaCenare nella cittadella di Mdina con una vista spettacolare sul resto dell’isola illuminata. Non voglio necessariamente far pubblicità al Fontanella Tea Garden (anche perché non mi pagano o.O), ma dalle sue terrazze il panorama è davvero super! Anche in inverno si può godere della vista dal dehors coperto. Il cibo non è il più buono di Malta ma nemmeno così malaccio: è la location che lo rende buonissimo 😉 Il pezzo forte, dopo la vista, sono le torte.

#7 – Visitare Vittoriosa
Vittoriosa, MaltaPasseggiare per le tranquille vie di Vittoriosa stranamente non invase dai turisti e rimanere incantati davanti a tutta la bellezza di questo posto color oro.
Vittoriosa, di nome e di fatto, è una delle Tre Città dirimpettaie a La Valletta, e si può raggiungere dalla capitale sia in autobus in 20/30 minuti che via mare in molto meno e godendo di un tragitto molto più bello, all’interno del Grand Harbour di La Valletta.
Anche Senglea e Cospicua, le altre due delle Tre Città (scusate il bisticcio di parole), sono molto graziose. Ma Vittoriosa ha qualcosa in più…

#8 – Ammirare l’eccesso barocco
Concattedrale di San Giovanni, La Valletta (Malta)Entrare nella Concattedrale di San Giovanni a La Valletta e rimanere di stucco di fronte a tanta abbondanza. La facciata anonima e sottotono della chiesa non suggerisce nemmeno lontanamente della meraviglia barocca celata all’interno. Un tripudio di stucchi, fregi, marmi e chi più ne ha più ne metta che non può lasciarvi indifferenti. Le due tele di Caravaggio custodite nella sagrestia, San Girolamo scrivente e soprattutto la Decollazione di san Giovanni Battista, commuovono da quanto sono belle.

#9 – Concedersi un pranzo a base di pesce a Ghar Lapsi
Ghar Lapsi, MaltaFare un pranzo rilassato a base di pesce nella magnifica cornice di Ghar Lapsi, una piscina naturale all’ombra delle vicine scogliere di Dingli (NB non è letteralmente all’ombra delle scogliere, soltanto lì vicino, ma concedetemi la licenza poetica).
Un locale senza troppe pretese ma che serve pesce freschissimo in una location molto singolare, ossia la rimessa per barche di un pescatore, è il Carmen’s Bar. Impossibile resistere dal sedersi in uno dei suoi tavolini all’aperto riparati dai pescherecci e vista porticciolo.

#10 – Continuare a mangiare pesce a Marsaxlokk
Marsaxlokk, MaltaMangiare pesce freschissimo a Marsaxlokk, il villaggio dei pescatori a soli 30 minuti di autobus da La Valletta, nel cui porto sono perennemente ormeggiati coloratissimi luzzi, i pescherecci maltesi, con l’occhio di Osiride disegnato sulla prua, simboli scaramantici contro la cattiva sorte in mare. Troppo turistico e troppo poco autentico, seppure carino, è invece il mercato del pesce domenicale di Marsaxlokk: richiama un sacco di gente nella cittadina, ma non è nulla di imperdibile.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *