Situata nel bel mezzo dell’Europa, in una posizione invidiabile sul lago Lemano (aka lago di Ginevra), Losanna non ha nulla da invidiare alle capitali europee, se non i prezzi che da queste parti sono proibitivi e, di conseguenza, non invogliano troppo il turismo.
Non voglio far sempre la figura della genovese (che tra l’altro sono o.O) ma a Losanna, come in tutta la Svizzera, i prezzi sono quasi il doppio che in Italia e chi viaggia con un budget basso, sicuramente non fa vita facile da queste parti. Peccato, perché la città ha un sacco da offrire, soprattutto ai più giovani.
C’è chi l’ha soprannominata la San Francisco della Svizzera: un appellativo un po’ azzardato, nonostante si possano trovare alcune somiglianze tra le due città. Mi limito a riconoscere a Losanna il titolo di città più affascinante della Svizzera, in cui si respira internazionalità, fermento e creatività.
Una città tutta a saliscendi dove il dislivello tra la zona sul lago e la parte alta si fa sentire. Se decidete di visitarla a piedi, risparmierete in palestra.
Va inoltre detto che dal 1994 Losanna è la Capitale Olimpica: qui ha sede il Comitato Olimpico Internazionale e tutta questa voglia di sport la si percepisce in diversi punti della città, primo tra tutti il favoloso Museo Olimpico.
Consigli pratici: Losanna è una città dove tutto costa tanto, dagli alloggi al ristorante. Se cedete alla tentazione di utilizzare Airbnb per cercare alloggio e risparmiare qualcosina, tenete a mente che soggiornando da privati non si ha diritto alla Lausanne Transport Card, una tessera che viene data in tutte le strutture alberghiere e che dà diritto a viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici per tutta la durata del soggiorno e di avere delle riduzioni su ingressi ai musei e altre attrazioni. In base alla durata del vostro soggiorno e al tipo di vacanza che volete fare tenete a mente questa opzione: se credete di rimanere più che altro in città, non esitate nemmeno un attimo a prenotare con Airbnb, ma se ad esempio il vostro obiettivo è prendere il trenino a cremagliera per salire fin sul Rocher de Naje, allora è meglio se vi fate prima due conti in tasca (a/r da Losanna costa sui 90 franchi, non proprio spiccioli).
Fatta questa piccola ma doverosa premessa economica, passiamo alle cose interessanti: le attrazioni di Losanna. Non essendo particolarmente estesa, in un weekend si riesce a visitarla più o meno tutta. È tuttavia un peccato non dedicare almeno un paio di giorni, volendo anche uno soltanto, a visitare i suoi dintorni. Lo sapevate ad esempio che a pochi chilometri da Losanna si trova un regione vinicola in cui è possibile passeggiare indisturbati tra le vigne che degradano verso il lago e degustare il vino che si produce da queste parti? Scommetto di no. Ma se pensate che l’Unesco ha deciso da un po’ di tempo a questa parte di includerla nei suoi patrimoni dell’umanità, proprio male non deve essere… E infatti non è: se avete solo due giorni per visitare Losanna barattate qualche attrazione cittadina con la visita del Lavaux, non ve ne pentirete.
Infine mi sento di dover ricordare che gli orari svizzeri non consentono di prendersela troppo con calma: tenete sempre a mente che alle 18:30 le attrazioni ma anche i negozi chiudono, quindi dopo quell’ora, anche se l’ora di cena è ancora lontana -quantomeno se si vogliono mantenere orari italiani- non c’è più granché da fare.
Visitare la Cattedrale di Notre-Dame e salire sul campanile
Uno dei monumenti gotici più maestosi di tutta la Svizzera è la Cattedrale di Notre-Dame di Losanna, che svetta fiera nella parte alta della città, visibile da praticamente ovunque, caratterizzandone lo skyline. E’ un edificio enorme, i cui vanti principali sono un portale completamente affrescato e un grande rosone formato da 105 vetrate multicolori. Il campanile della Cattedrale offre, dai suoi 152 metri di altezza, un panorama della città e del lago che non si dimentica facilmente. L’ascesa è a pagamento e costa 5 franchi a persona. Il campanile è inoltre il regno del guet, il guardano della cattedrale che ogni sera, dalle 22 alle 2 del mattino allo scoccare di ogni ora, annuncia alla popolazione -presumibilmente dormiente- l’ora. È una tradizione vecchia di oltre 600 anni ma che si è deciso di mantenere: nel Medioevo era proprio il guet a dare l’allarme in caso di incendio. E se non ci credete, provate ad aspettare lo scoccare delle 22 o delle 23 sotto la Cattedrale…
Molto carine le viuzze dietro la Cattedrale andando in direzione opposta al centro: tranquille e discrete, nascondono un po’ di interessanti localini e sono il paradiso per chi adora le vecchie insegne dei negozi. Qui se ne trovano di bellissime!
Per raggiungere Notre-Dame, la strada indubbiamente più pittoresca è quella che percorre l’Escalier d Marché, una rampa coperta che un tempo collegava i due mercati della città medievale, che da Place de la Palud sale fin sotto la Cattedrale. A rendere la cornice ancora più caratteristica sono i bei palazzi medievali che si affacciano sulla strada, e la terrazza del Barbare che, nelle giornate di sole è una vera delizia. Qui si dice si possa bere la miglior cioccolata calda della città…
Passeggiare per i vicoli del centro
Il centro storico di Losanna è un saliscendi composto da vicoli acciottolati dove le macchine non possono accedere. La zona più gradevole è indubbiamente quella che gravita intorno a Place de la Palud. Da qui dipartono stradine in salita e in discesa che, al mercoledì e al sabato mattina, sono occupate dalle colorate bancarelle del mercato. Nel centro della piazza sorge la Fontaine de la Justice, una delle più antiche fontane losannesi, certamente la più conosciuta. Proprio dietro la fontana si trova, incastonato in un palazzo, un orologio a carillon che al rintocco di ogni ora dalle 9 alle 19 dà vita ad uno spettacolo animato che illustra la storia del Cantone di Vaud, di cui Losanna è capitale. Altro edificio notevole in Place de la Palud è l’Hôtel de Ville (municipio), col suo bel porticato e i balconcini sempre fioriti.
Scendendo in direzione della stazione ferroviaria, si arriva in un’altra piazza fulcro della vita cittadina, Place St-François, all’ombra dell’omonima chiesa. Qui il via vai della gente è pressoché costante a ogni ora e nella bella stagione, i tavolini all’aperto dei bar, le regalano un tocco romantico.
Prendendo invece una stradina in salita da Place de la Palude, si arriva nell’immensa Place de la Riponne, dominata da un lato dal Palais de Rumine, una struttura dalla storia piuttosto curiosa: si dice sia stata realizzata da un architetto parigino che non si è nemmeno preso il disturbo di vistare Losanna prima di cominciare a progettarla.
Apprezzare la nightlife al Flon
Il quartiere più vivace della città e the place to be per quanto riguarda la nightlife di Losanna è senza dubbio il modernissimo Flon. Fino a non molto tempo fa, questa zona era il deposito delle merci che arrivavano in città in treno o battello. Adesso l’andazzo è completamente cambiato, e il Flon è un susseguirsi di locali alla moda e bar con tavolini all’aperto. Onestamente mi è sembrato un Expo Milano di dimensioni ridotte: un susseguirsi di padiglioni più o meno asettici, almeno da fuori.
In riva al lago: Ouchy e il Museo Olimpico
Tappa d’obbligo durante una visita di Losanna è il sobborgo sul lago di Ouchy: questo pittoresco avamposto lacustre offre la possibilità di fare delle rilassanti passeggiate in un contesto niente male e di visitare l’eccellente Museo Olimpico, assolutamente un must. E non trovate come scusa il prezzo alto del biglietto (18 franchi) o il fatto che non siete persone da museo perché il Museo Olimpico rappresenta davvero un’esperienza top. Definirlo interattivo è riduttivo: un viaggio dall’antica Grecia ai giorni nostri, passando ovviamente per l’illuminazione di Pierre de Coubertin attraverso illustrazioni, filmati, giochi che faranno rivivere gioie e dolori dei campioni olimpici e i valori che le Olimpiadi custodiscono e trasmettono.
Rolex Learning Center: studiare in un contesto unico
Un po’ fuori dal centro (si può arrivare a piedi con una lunga passeggiata di almeno un’ora e mezza o prendendo un autobus), nel complesso universitario dell’EPFL (École polytechnique fédérale de Lausanne) si trova un edificio alquanto bizzarro ma nel quale a tutti noi sarebbe piaciuto studiare. Il Rolex Learning Center, progettato dallo studio d’architettura SANAA di Tokio, dal 2010 ha rivoluzionato il concetto di spazio dedicato allo studio e al lavoro.
Se dall’alto, il Rolex Learning Center è rettangolare, da terra si percepisce il senso di di fluidità generato dal pavimento ondeggiante (che ha rubato la scena a scale e scalini completamente assenti): le zone di lavoro sono proprio delimitate da queste simili collinette.
Visitabile gratuitamente, è aperto tutti i giorni dalle 7 del mattino a mezzanotte.
Il parco Sauvabelin: un bosco in città
L’ultima attrazione di Losanna di questa sorta di to do list per un weekend in città è il polmone verde che si estende a nord della Cattedrale. Cominciando a camminare ahimè in salita, si arriva prima alla collinetta Signal de Sauvabein a 643 metri sul livello del mare e da cui una terrazza affacciata sulla città permette di rifarsi gli occhi, poi al laghetto artificiale (che più che altro è una grande pozza) di Sauvabelin. Indicativamente ci vogliono tre quarti d’ora dalla cattedrale al laghetto, dipende da quanto avete il passo svelto (e comunque c’è l’opzione autobus n. 16).
Questa zona è bella da essere visitata quando il clima collabora: in una giornata di sole si può pensare di fermarsi a pranzo nella deliziosa terrazza dello Chalet Suisse o in riva la laghetto dalla Pinte du Lac du Sauvabelin e, soprattutto, godere di un panorama a 360° dai 35 metri della Torre Sauvabelin che è pure gratis (come pegno bisogna salire 302 gradini!). La torre è stata eretta nel 2003, è completamente in legno proveniente dalle foreste della città e ha una scala elicoidale, ispirata a quella del castello di Chambord in Francia, progettata da Leonardo da Vinci.
Dintorni di Losanna: non solo vigneti
Se avete più di un weekend a disposizione, oltre a visitare la splendida zona del Lavaux (di cui ho già fatto cenno un po’ di righe fa e parlato in maniera più approfondita qui), chi ama camminare può valutare di fare una bella passeggiata lungolago fino a raggiungere le tranquille e graziose cittadine di Saint Suplice e Morges, rispettivamente a 8 e 11 km di distanza dalla città. Il percorso è pianeggiante e parte dall’area verde di Vidy alle porte di Losanna in direzione Ginevra, dove si trovano spiaggette sabbiose, bar, ristoranti, un porticciolo turistico e ovviamente tanto verde. Si possono inoltre visitare delle modeste rovine romane e percorrere il Chemin du Sport (Sentiero dello Sport), un percorso di 4 km lungo il quale 22 pannelli raccontano la storia dei giochi olimpici e dello sport a Losanna.
Per rientrare in città, se si è fatto tardi si può prendere il treno o il battello.