La via più stretta di Milano, via Bagnera, si trova a ridosso della centralissima via Torino. Se attualmente ha un aspetto piuttosto vivace grazie ai numerosi murales che la colorano, in passato è stata il palcoscenico di quattro atroci delitti commessi dal mostro di via Bagnera o mostro di Milano.
Correva l’anno 1818: un tale di nome Antonio Boggia da un paesino in provincia di Como si trasferì in una casa in affitto in via Bagnera a Milano. Nel 1849 cominciò a macchiarsi di efferati omicidi: le sue vittime in totale furono 4 e i loro corpi vennero trovati proprio nella sua cantina. Dopo l’ultimo omicidio fu smascherato e condannato a morte tramite impiccagione. La pena capitale venne eseguita il 18 novembre 1861 ed assunse un valore storico, perché si trattò dell’ultima esecuzione pubblica avvenuta nel capoluogo lombardo.
Il Boggia fu a tutti gli effetti il primo serial killer della storia moderna. Si dice che il suo fantasma bazzichi ancora nei paraggi di via Bagnera, quindi occhio se passate di lì, anche perché la via, stretta e poco illuminata, soprattutto la sera rivela un aspetto piuttosto tetro…