Gozo, sorella minore della vicina e più pop Malta, è un’isola talmente piccola che in 10 minuti di macchina o poco più si va ovunque, ma allo stesso tempo così varia da offrire numerose attività e attrattive a chi la visita: da templi megalitici più vecchi delle Piramidi a strette gole dove fare snorkeling o diving, da lunghe spiagge di sabbia rossa alla cupola di una chiesa talmente grande che si vede da (quasi) ovunque, da buffe formazioni rocciose alle cabine telefoniche rosse in stile inglese nelle cittadine. Un’isola piena di risorse e di cose da fare, quindi, ma anche un’isola che offre tantissime occasioni di non far nulla in una delle sue numerose location naturali da 10 e lode. Sarà forse un caso che in più di un’occasione è stata scelta come ambientazione di film e serie tv? Cito solo due esempi tra tutti:
– nel 2015 la coppia Jolie-Pitt ha girato nella baia di Mġarr ix-Xini By the sea, anche se lo scenario di Gozo è stato fatto passare come quello della Francia del sud. Un film drammatico… per chi lo guarda: una vera disgrazia, si salva solo la location. Nemmeno la proverbiale bellezza di Brad Pitt motiva una pellicola così noiosa. Ci pensa però Gozo a far guadagnare qualche punto.
– nella prima stagione della fortunata serie tv il Trono di Spade, il matrimonio tra Daenerys e Khal Drogo si è svolto proprio davanti allo spettacolo della Azure Window, l’arco di roccia simbolo dell’isola crollato a inizio 2017.
Ad avvalorare la tesi che Gozo sia un posto meraviglioso, c’è anche la testimonianza dello scrittore nonsense inglese Edward Lear che, non trovando parole adatte a descrivere l’isola, inventò addirittura due neologismi pomschizzilosa e gromfiberosa, dall’accezione più che positiva. Io nel mio piccolo, con espressioni molto più ordinarie e scontate cercherò di raccontarvi nelle righe che seguono le cose che ho amato di più di quest’isola piccola di dimensioni ma che regala emozioni immense. In ordine sparso.
#1 – Girare per Gozo in mountain bike
Come detto l’isola è piccola e, nonostante non siano diffusissime le biciclette, averne una dà molta libertà in più rispetto all’utilizzo degli autobus locali che, seppur efficienti, hanno comunque degli orari da rispettare. Serve una mountain bike però, dato che Gozo è in buona parte a saliscendi e ha diversi sentieri sterrati. E servono anche delle gambe un po’ allenate, non troppo, ma q.b. da non fermarsi alla prima salita. Visitare Gozo in bicicletta sarà un’esperienza bellissima, e sicuramente meno scontata rispetto al farlo in macchina o con il pullman del sightseeing.
A differenza della vicina Malta, andare in bici a Gozo è piuttosto sicuro, anche se le strade non vincono il premio di migliori strade del mondo. Ma le distanze da percorrere son molto brevi e c’è molto meno traffico che a Malta, dove andare in bicicletta su strada potrebbe essere un’attività non proprio sicurissima.
Per quanto riguarda il noleggio, vi segnalo un indirizzo: al porto Mġarr, proprio all’uscita dal terminal dei traghetti c’è una piccola agenzia turistica, Mġarr Tourist Services che ha un po’ di mountain bike da noleggiare a 15€ al giorno (il prezzo scende se si noleggiano per più giorni).
#2 – Osservare (quasi) tutta l’isola da Nadur
Nadur è un piccolo e grazioso villaggio sulla vetta della collina più orientale di Gozo, la cui vita scorre tranquilla attorno alla bella chiesa barocca e alla piazza su cui questa si affaccia. Nadur si raggiunge facilmente dal porto di Mġarr affrontando una lieve salita (una di quelle per cui è meglio avere un po’ di allenamento sulle gambe, se si noleggia una bici!) e la sua posizione sopraelevata offre delle splendide vedute su tutta l’isola e anche oltre. Non a caso il suo nome significa posto di vedetta. Il punto di osservazione migliore è la Ta’ Kenuna a 130m sul livello del mare che, pur non essendo il punto più alto dell’isola (poco ci manca), offre una vista che difficilmente si dimentica.
E già che passate per Nadur, prima di andare via, fate una breve deviazione per acquistare una (ma anche due o tre) ftira o un qassatat, dalla Maxokk Bakery: anche se non è ancora il momento di mangiare, vi verrà sicuramente un languorino entrando in questo caratteristico forno!
#3 – Girare di notte per la cittadella di Victoria
La città principale di Gozo -definirla capitale mi sembra esagerato- è Victoria, che sorge più o meno nel suo centro esatto. Ed è da qui che nei famosi 10 minuti di macchina si può arrivare ovunque sull’isola! Il nome della città è relativamente nuovo: le venne affibbiato a fine ‘800 in onore della Regina Vittoria, ma in origine si chiamava Rabat, nome che in molti continuano a usare e che figura ancora sulla segnaletica stradale. Victoria/Rabat è il posto giusto se siete alla ricerca di un po’ di mondanità, chiaramente declinata al contesto goziano, ma anche se avete necessità più culturali. La città è domina da Il-Kastell, una cittadella fortificata cinta da mura che svetta da un’altezza di ben 150m slm (voliamo altissimo a Gozo! :D), che le permette di vedere e farsi vedere praticamente da qualsiasi punto dell’isola. Il-Kastell è un piccolo gioiellino che tra le sue mura custodisce stretti vicoli color oro e diversi edifici di pregio. Durante il giorno l’atmosfera è molto vivace, ma è quando cala la notte che secondo me la cittadella assume un fascino tutto particolare: le attività commerciali e le attrazioni chiudono, i visitatori tornano a casa, le vie e le piazze si svuotano mentre calano le tenebre e si accende l’illuminazione artificiale, che fa risaltare il color oro degli edifici. Le porte della cittadella però non chiudono mai, quindi ci si può intrufolare anche di notte e visitarla in completa solitudine. Un’esperienza un po’ da brividi, se vogliamo, ma unica!
#4 – Mangiare pesce fresco al porto di Mġarr
Cosa si mangia principalmente su di un’isola? Pesce! Affermazione non troppo scontata nell’arcipelago maltese dal momento che il piatto nazionale è il coniglio (fenek), che va assolutamente assaggiato. Ciò non esclude però che si debba anche fare una scorpacciata di pesce, magari anche più di una. Il pesce più famoso di Malta e Gozo è senza dubbio il lampuki, il capone, un pesce che si trova nei piatti di tutti i ristoranti da agosto a dicembre. Ma oltre al lampuki a Gozo si ha la possibilità di assaggiare tanto altro pesce e i ristoranti specializzati non mancano. Al porto di Mġarr ce ne sono diversi, tra cui si distingue per fama Tmun Mġarr, a detta di molti il migliore dell’isola dove il pesce è sempre freschissimo e i tavoli sempre pieni soprattutto nei weekend (se decidete di andarci, prenotate!). Non è particolarmente economico -si spede sui 40€ a testa, vino incluso- ma Malta e Gozo non sono rinomate per essere destinazioni di vacanza particolarmente a buon mercato.
#5 – Rimanere incantati dalla bellezza di Dwejra Bay, anche se l’Azure Window non c’è più
La mattina dell’8 marzo 2017 si diffonde alla velocità della luce la triste notizia che la Azure Window non c’è più. L’arco naturale di roccia calcarea che rappresentava il simbolo di Gozo e se vogliamo anche un po’ di tutto l’arcipelago maltese, crolla in mare dopo un violentissimo temporale accompagnato da altrettanto violente onde. Un lutto per il paese, per i suoi abitanti e per tutti quelli che lo hanno amato da semplici turisti. Vista la precarietà delle sue condizioni di salute, si trattava di una morte annunciata, ma la vita va avanti anche dopo episodi tragici e per questo non va sminuita ora la bellezza di Dwejra Bay anche se non ha più la sua attrattiva di punta. Si tratta comunque di un luogo incredibilmente bello, che soltanto uno stolto potrebbe decidere di non visitare dato che la Azure Window è passata a miglior vita. Uno scenario costiero tra i più belli di tutto l’arcipelago: una baia rocciosa che si affaccia sul mare azzurro e dove emerge dalle acque una curiosa formazione, l’imponente Fungus Rock. E per completare il quadro e non farsi mancare nulla, poco oltre la costa si trova l’Inland Sea, un mare interno collegato a quello “principale” da una galleria lunga un centinaio di metri che si può attraversare con delle piccole imbarcazioni quando il mare è calmo. Un posto non così ordinario, insomma.
#6 – Visitare templi più vecchi delle Piramidi
A Gozo si trovano i resti di quelli che sono stati identificati come i templi più antichi di tutto l’arcipelago maltese, databili tra il 3600 e il 3000 a.C.. Roba che il cucco in confronto risulta essere un lattante. Si tratta dei templi Ġgantija, abbarbicati su una collina in una posizione super panoramica, ai quali è stato affiancato un moderno centro visitatori che aiuta ad inquadrare il contesto storico nel quale son stati messi in piedi. Per quanto impressionante, l’età non è la sola cosa che stupisce dei templi Ġgantija: altro primato che spetta loro è la grandezza, trattandosi della struttura megalitica più grande di tutto l’arcipelago. Anche se rimane poco del complesso originale, le dimensioni sono talmente impressionanti che gli abitanti di Gozo pensavano che questi templi fossero stati costruiti da giganti (ġgant in maltese significa gigante, da qui deriva il nome). A titolo di esempio, il megalite principale del tempio settentrionale, oggi alto “soltanto” 6 metri, si stima che in origine raggiungesse un’altezza di 16 metri (!). Chissà che fatica trasportare questi enormi massi fin qui e realizzarci un tempio, senza il supporto di macchinari.
#7 – Osservare una spiaggia di sabbia rossa da una villa abbandonata
Qualcuno ha sparso in giro la voce che a Gozo e Malta non ci sono spiagge sabbiose. Sbagliato! Una che però vale per cento è Ramla Bay: con le sue dune di sabbia color rosso oro dà vita ad un angolo molto pittoresco dell’isola, deturpato soltanto dai troppi bagnanti che vi si riversano (ma si sa che nei bei posti vogliono andare tutti). Per godere di una vista impagabile sulla spiaggia bisogna inerpicarsi su per la collina che protegge la baia, in direzione di una villa abbandonata ben visibile da sotto. Come tutti i posti lasciati andare in rovina, aggiunge una dose di fascino misterioso a un contesto da cartolina. Mi raccomando, fate attenzione mentre vi addentrate dentro la villa. Continuando poi fino alla sommità della collina si incontra la grotta di Calipso: seppur non visitabile, è suggestivo pensare che in questo posto la ninfa Calipso abbia tenuto prigioniero Ulisse per sette anni.
#8 – Salire sulla cupola più grande dell’isola
Praticamente da qualsiasi punto dell’isola emerge una immensa cupola: è quella della chiesa dedicata a San Giovanni Battista, amorevolmente soprannominata la Rotunda. Il punto di riferimento di Gozo sorge a Xeuchia, il villaggio più antico dell’isola, oggi località super tranquilla la cui unica attrazione è proprio er cupolone, che attrae visitatori da lontano. Con un piccolo ascensore e un obolo di 3€ è possibile salire fin sulla galleria che circonda la cupola da dove, inutile dirlo, si gode di un panorama meraviglioso. Coi suoi 75 metri di altezza, la cupola della Rotunda non solo è la cupola più grande dell’isola, ma anche una delle più grandi al mondo. Ma la sua ubicazione, nel bel mezzo di un’isola composta da collinette e priva di alture naturali o artificiali importanti, amplifica di molto la sua maestosità. Ed entrando dentro la chiesa, ci si sente piccoli piccoli…
#9 – Arrivare a piedi a Mġarr ix-Xini da Mġarr
Una piccola baia appartata composta da una stretta insenatura tra le scogliere che da una parte culmina in una minuscola spiaggia di ciottoli e dall’altra si apre in mare. Se durante il regno dei Cavalieri dell’Ordine fungeva da porto per le galee (era un ottimo nascondiglio naturale, tra l’altro), oggi Mġarr ix-Xini rappresenta un’ottima location per fare snorkeling e diving o semplicemente per rilassarsi in uno scenario naturale che lascia senza parole. Qui ci si può arrivare in macchina percorrendo una strada stretta e tortuosa, ma la gioia di arrivarci a piedi da Mġarr lungo il sentiero che passa proprio sopra la scogliera e che fiancheggia la torre di avvistamento fatta costruire dai Cavalieri sulle rocce all’ingresso della baia è tutt’altra cosa. Un sogno!
Un incubo, invece, è stato il film dei Brangelina By the Sea, girato negli esterni quasi interamente qui: un polpettone senza fine che però mi ha fatto scoprire Mġarr ix-Xini!
#10 – Fare un’escursione alla vicina isola di Comino
Anche se è un isolotto a sé stante, è doveroso includere in questa top 10 anche l’isolotto di Comino, raggiungibile in una traversata in mare di pochi minuti dal porto di Mġarr. Dopotutto, da un punto di vista amministrativo, Comino fa sempre parte di Gozo 🙂
Comino è una piccola escrescenza di calcare che emerge da un mare che più azzurro non si può, con un’estensione talmente ridotta che si può girare tutta a piedi nel giro di poche ore. Ci abitano tante persone quante quelle che si possono contare sul palmo di una mano ma, per la sua indiscutibile bellezza, è presa d’assalto da moltissimi visitatori in arrivo da Malta e Gozo, forse troppi rispetto a quelle che sono le capacità dell’isola. La maggior parte di questi si fossilizza presso la Blue Lagoon, un piccolo angolo di paradiso terrestre: una spiaggia situata nel canale naturale tra Comino e Cominotto, dove l’acqua è trasparente. Un posto magnifico, ma vale tuttavia la pena di fare un giro completo dell’isola per ammirare le grotte e le scogliere che la orlano. Da non perdere è la salita sulla terrazza della torre fortificata (ingresso a offerta), la vista è davvero insuperabile.
E pensare che Comino in passato è stata prima rifugio di pirati e contrabbandieri, poi luogo di isolamento per malati di peste e colera…
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Lo so, ci sono tanti altri posti meravigliosi a Gozo che andrebbero citati ma per esigenze editoriali non l’ho fatto: ero partita con l’idea di fare un top 5, ma poi mi sono accorta che non bastava e quindi ho dirottato su una top 10. Andare oltre corrispondeva a scrivere un’enciclopedia! E vi avrei tolto il piacere della scoperta, che è poi una delle tante cose belle di Gozo. Spero soltanto di avervi fatto venire un po’ di voglia di visitare questa piccola isola dove splende il sole quasi 365 giorni all’anno!