Uno dei miei posti del cuore a Milano è senza dubbio il Quadrilatero del Silenzio in zona Porta Venezia: una sorprendente oasi di pace che riesce a lasciarsi alle spalle una città sempre in movimento. Amo questo posto, non soltanto per la sua bellezza ma anche perché ho fatto cominciare proprio da qui la mia storia d’amore (se siete curiosi, continuate a leggere che ve la accenno dopo le informazioni e curiosità di rito). ♥
Oltrepassato l’arco davanti alla fermata della metro rossa Palestro, si entra in questa zona di Milano molto elegante, sofisticata e al contempo ricca di meraviglie. Tra queste merita sicuramente una menzione d’onore lo stormo di fenicotteri rosa che popola il giardino di una villa.
Dove si trovano i fenicotteri rosa di Milano, come arrivare e come vederli
La villa dei fenicotteri è Villa Invernizzi, al numero 9 di via dei Cappuccini. Coi mezzi pubblici la fermata della metro più vicina è quella di Palestro (linea rossa), per tutto il resto c’è Google Maps.
Se passate di fretta potreste non notare i fenicotteri, perché sono ben nascosti dagli alberi subito dopo la cancellata che delimita il perimetro del giardino della villa. Di solito però c’è qualche curioso che sbircia e che crea, inevitabilmente, un effetto a catena tra i passanti.
Nel grande giardino si trovano i fenicotteri rosa, tranquilli come papi e assolutamente incuranti dei curiosi che attendono dalla strada un loro movimento. L’unico modo per poterli vedere è infatti proprio questo: la villa è di proprietà privata e non è aperta al pubblico, quindi non c’è nessun biglietto da pagare né orario di visita da rispettare se ve lo state chiedendo. Basta andare lì davanti e curiosare.
Che ci fanno dei fenicotteri rosa a Milano?
A volere una colonia di fenicotteri rosa in giardino fu il Cavalier Invernizzi (sì, lo stesso dei formaggi!), che a quanto pare passava ore intere dalle finestre di casa ad ammirarli. I fenicotteri rappresentarono l’unico motivo che convinse il Cavaliere a trasferirsi in città: se ne sarebbe stato più volentieri in campagna, ma la moglie ci teneva a fare un po’ di vita cittadina…
Passando a miglior vita senza eredi, il Cavaliere fece aggiungere una nota al suo testamento con cui obbligava la Fondazione Invenizzi, amministratrice dei beni e delle società di famiglia, a tutelare i suoi amati animali.
I fenicotteri di villa Invernizzi appartengono alle specie fenicottero rosa o maggiore e fenicottero cileno, sono tutti nati in cattività e i loro progenitori furono portati in Italia dal Cile e dall’Africa prima dell’adesione nel 1980 alla Convenzione sul Commercio Internazionale delle Specie Minacciate di Estinzione (CITES), che ha lo scopo di tutelare fauna e flora in pericolo di sopravvivenza.
Ma come mai non scappano via? Il centro di Milano non rappresenta mica il loro habitat naturale… La risposta è semplice: oltre ad essersi ambientati piuttosto bene a casa Invernizzi (il posto è bello e si mangia bene), non sono in grado di prendere il volo perché la lunghezza delle loro penne alari è costantemente tenuta sotto controllo.
I fenicotteri rosa e la mia storia d’amore
Quando arrivai a Milano una decina di anni fa, i fenicotteri rosa di Villa Invernizzi erano sconosciuti ai più e questo mi permise di fare una cosa molto alla Amélie Poulain (quella del “magico mondo”, ndr) per dare appuntamento a colui che sarebbe poi diventato il mio compagno. E, con un pizzico di modestia, posso dire che riuscì molto bene 😉
È una storia che chiama in causa anche le mie capacità di SEO, il mestiere che faccio più o meno da 10 anni. Per i non addetti ai lavori: la SEO è quella disciplina del marketing digitale volta all’ottimizzazione di un sito internet, per aumentarne la visibilità non a pagamento sui motori di ricerca (è molto più complessa di quanto sembra, fidatevi!).
Ma entriamo nel vivo della faccenda.
C’era un tizio che avevo conosciuto per motivi di lavoro che voleva insistentemente uscire con me nonostante le difficoltà logistiche: non viveva a Milano ma… in Puglia! Un bel giorno si auto invitò a casa mia per il weekend (!) e io non gli diedi picche, dopotutto un po’ piaceva pure a me. Non gli diedi però né il mio numero di telefono né l’indirizzo di casa, sarebbe stato troppo semplice, gli dissi soltanto “cerca i fenicotteri rosa, ti aspetto lì alle 13“.
Il povero ragazzo del sud non conosceva per nulla Milano e in quel periodo, come già accennato, i fenicotteri rosa erano molto meno popolari di oggi. Anche volendo chiedere ai passanti, in pochi gli avrebbero saputo dare le indicazioni corrette. Nonostante tutto, con un’ora di ritardo per colpa di EasyJet (io però ero ancora lì…), si presentò all’appuntamento perché aveva trovato su Google un articolo di un magazine online in cui erano riportate le indicazioni precise per raggiungere Villa Invernizzi.
Che c’entra la SEO, quindi? L’articolo che trovò googolando era un articolo che avevo scritto io apposta per quell’occasione e che, con una serie di accorgimenti, ero riuscita in poco tempo a far spuntare nelle prime posizioni su Google. Immaginatevi che disastro, se non ce l’avessi fatta a renderlo così visibile!
Adesso il web è pieno di contenuti sui fenicotteri rosa di Milano, quindi quell’articolo non ha praticamente più visibilità, ma il ragazzo di cui sopra è ancora al mio fianco. 🙂
In anni più recenti, sempre grazie ai fenicotteri, riuscii a vincere due biglietti per un concerto partecipando a un contest su Facebook in cui veniva chiesto quale fosse il luogo più romantico di Milano. E la mia risposta, che credo possiate immaginare, piacque più delle altre! 🙂
Leggi anche:
- Il ponte degli innamorati a Milano
- Il palazzo con l’orecchio a Milano (a due passi dai fenicotteri rosa)
- La Casa-Museo Boschi Di Stefano a Milano (zona Porta Venezia)
- Il “Dito medio” di Milano
- Storie, curiosità, tradizioni e cose belle da vedere a Milano
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NB questo post è stato scritto nel 2013 per poi essere successivamente aggiornato e ripubblicato, motivo per cui alcuni commenti possono sembrare senza senso.
Ciao Silvia! Piacere di conoscerti! Ho appena scoperto il tuo blog cercando l’indirizzo di villa invernizzi, mia mamma è ora in centro a Milano e le ho consigliato di andare a vedere i fenicotteri, molto belli!! Detto questo, mi sembra molto carino ed interessante il tuo blog. Vorrei seguirti, in modo da poter rimanere aggiornata sui tuoi post, ma non trovo il “tasto” seguimi o unisciti a questo blog… =(.
Se ti va passa a trovarmi : http://artbyalicemcm.blogspot.it
A presto.
buona giornata
Alice
Ciao Alice,
il piacere è tutto mio!
Grazie mille per i complimenti (sto arrossendo): se usi i feed puoi seguirmi qui http://www.tastingtheworld.it/feed/rss/ altrimenti c’è la pagina Facebook dove solitamente posto gli articoli di Tasting the World.
Se mandi tua mamma a vedere i fenicotteri, dille anche che lì vicino ci sono dei palazzi molto belli nonché uno con un orecchio al posto del citofono 🙂 –> http://www.tastingtheworld.it/palzzo-con-orecchio-milano-sola-brusca/3725/
A presto,
Silvia
PS molto carino anche il tuo blog 🙂
Anch’io mi sono preoccupato per la scomparsa dei fenicotteri. In realtà è solo momentanea. Sono confinati in una parte del giardino per consentire il rifacimento della loro vasca. (Quando gridano si possono sentire). Questa notizia tranquillizzante mi proviene dalla proprietà. Stima di termine lavori aprile 2016. Posterò un comunicato concordato con la proprietà su Fb a mio nome e sulle social street di quartiere. Saluti 🙂
Grazie mille Mario!
Allora attendiamo la lieta novella
Sarei passata apposta domenica per vederli allungando il mio giro in centro. Quel posto è magico. Grazie quindi a chi ha prontamente postato questi aggiornamenti. In attesa della notizia sulla fine dei lavori e sul ritorno di quelle meraviglie rosa, Simona
Ciao Simona,
a quanto pare bisogna aspettare la primavera per poter rivedere i fenicotteri sgambettare in giardino (cfr. https://www.facebook.com/portaveneziasocialdistrict/photos/a.1568446026733048.1073741828.1518407595070225/1692702137640769/?type=1&theater). Attendiamo quindi fiduciosi! 🙂
IO 25 ANNI FA LAVORAVO DA TRUSSARDI IN PIAZZA DUSE E TUTTI I GIORNI CHE AVEVO TEMPO ANDAVO A VERERE I FENICOTTERI ROSA E CON UNO IN PARTICOLARE AVEVO FATTO AMICIZIA CHE MERAVIGLIA ANCHE QUEL PARCO NEL CENTRO DI MILANO TI RINGRAZIO PER AVERMELI RICORDATI E CON LORO HO RICORDATO UN PERIODO FELCE DELLA MIA VITA
Grazie a te del commento, Angela!
Ho trovato per caso il tuo sito , per me è stata una piacevolissima sorpresa . Amo questo tipo di informazioni ! Sei molto brava . Grazie
Donatella
Ciao Donatella,
leggere il tuo commento mi ha fatto piacerissimo perché mi confermi che son riuscita nell’intento!
Buon pomeriggio,
Silvia
Hola… bellissima storia del tuo incontro e come la fortuna aiuta agli audaci… ! Ho scoperto per caso quel meraviglioso giardino durante la fashion week a Milano … la camera della moda Italiana ai Buyers che vengono ci porta in giro con dei mezzi loro per tutta la città da una sfilata ad un un’altra e così ho allungato gli occhi e gli abbiamo visto… mi sorprendio vederli in pieno centro. Cuando ero bambino sono cresciuto in Messico a Veracruz dove in mezzo al traffico c’era un viale bellissimo con mangrovie e al interno c’era un piccolo laghetto dove arrivavano i fenicotteri… con il passare del tempo la città continuo a svilupparsi e il cemento rovino tutto… quel santuario di uccelli che al tramonto si riempiva da molte specie di volatili che venivano a dormire lì scomparse… ma nella mia mente ci sarà sempre! Perciò ho questo sexto senso per i fenicotteri… se un giorno puoi viaggia a HOLBOX una piccola isoletta nel Caraibi gli c’è una spiaggia piena di fenicotteri… e molto bello camminare al tramonto quando il cielo diventa pure rosa come le piume di loro che trovi sulla spiaggia candida come neve !
Ciao Gerardo,
grazie mille per il tuo commento e per aver condiviso la tua storia! 🙂
Mi segno l’isola di cui parli… augurandomi un giorno di poter riprendere a viaggiare. Nel frattempo mi godo, per quanto possibile, il mio Bel paese.
Buona giornata,
Silvia
La tua storia mi è piaciuta, hai raccontato bene stando tra il pathos e l’efficiente! Sono capitato qui per caso, per via del fatto che cercavo proprio i fenicotteri rosa di Milano su google. Non sapevo di questa piccola oasi prima di passarci davanti un giorno di due settimane far con un’amica venuta da Pomezia, casualmente vedemmo questi fenicotteri belli e tranquilli dentro il giardino, non ne avevo mai sentito parlare.
Ciao Lorenzo,
grazie mille del commento. 🙂
Pensa che proprio pochi giorni fa io e Raffaele (è lui il “tizio” a cui faccio cenno nell’articolo, ancora al mio fianco) siamo passati davanti a Villa Invernizzi ed è stato bellissimo sentire le ragazze vicino a noi che leggevano il mio articolo che avevano trovato su Google cercando informazioni sui fenicotteri rosa di Milano!
Per me quel posto rimane sempre magico. ♥
Buona giornata e buon weekend,
Silvia