Il Guatemala non è la destinazione gourmet per eccellenza: al di là degli ingredienti poveri alla base della tradizione gastronomica locale, la varietà delle pietanze lascia un po’ il tempo che trova. Sostanzialmente si mangia pollo, tortillas e fagioli, non necessariamente in questa sequenza, ma invertendo l’ordine degli addendi il risultato non cambia.
Il pollo lo si trova cucinato in tutti i modi possibili e immaginabili: dall’immancabile pollo fritto, indiscusso re dello street food guatemalteco, a quello a la plancha, ossia grigliato, passando da varianti più “ragionate” e tipiche di qualche località (stufato, al sugo, in brodo…).
Un pasto tipico guatemalteco (abbastanza indifferente se pranzo o cena) si compone solitamente di pollo nella versione preferita, fagioli interi o nella variante spalmabile ossia tipo puré, riso e un pezzo di avocado o del guacamole a seconda di dove ci si trova. Il tutto sempre e comunque accompagnato dalle immancabili tortillas, ossia delle simil piadine a base di mais, che in Guatemala si usano al posto del pane. Nonostante tutto si tratta di piatti completi e sostanziosi. E, soprattutto, non particolarmente piccanti, tranne in qualche rarissimo caso.
Nelle località lacustri è facile trovare al posto del “solito” pollo del pescado (pesce), proposto nelle versioni fritta e grigliata. In accompagnamento al pesce, un copia/incolla dei contorni del pollo.
Un altro piatto molto diffuso in Guatemala è il tamales. Si tratta di fagottini creati con un impasto a base di mais ripieni di pollo (!) e salsa di pomodoro che vengono avvolti in una foglia di banano e cotti al vapore. Un cibo sano, sostanzioso ed economico.
Uno dei piatti più buoni del Guatemala è il tapado ma, per assaggiarlo, dovete andare fino a Lívingston. Si tratta di una deliziosa zuppa di pesce cucinata nel latte di cocco e insaporita con coriandolo. Vale davvero il viaggio, soprattutto dopo giorni a mangiare pollo, fagioli e tortillas 🙂
I dolci, come li intendiamo noi, in Guatemala sono un po’ difficili da reperire, soprattutto nei centri minori. Al di là delle località più turistiche in cui ci si è adattati ai gusti occidentali e dove i muffin al cioccolato crescono come funghi, non si riesce a trovare un granché. Se, come me, avete bisogno di mangiare qualcosa di dolce a colazione, dovrete spesso accontentarvi di pane un po’ zuccherato che si trova in quasi tutte le panaderia (panifici). Se siete fortunati troverete anche qualche biscotto tipo chip abbastanza insapore, ma non metteteci troppo il cuore sopra.
Per quanto riguarda i dolci davvero tipici del Guatemala, ho trovato solo una pasticceria storica ad Antigua che esponeva in vetrina tanti dolci decisamente più belli che buoni e dei quali, a mio modesto parere, si può vivere tranquillamente senza (il popolo di TripAdvisor non sembra concordare con me). Il locale in questione è Doña María Gordillo, che vale comunque la pena visitare perché davvero molto bello.
Durante i giorni di mercato e in alcune panaderia è anche possibile trovare dei dolci farciti con crema… all’avena: meno golosa della nostra crema pasticcera (c’era il bisogno di dirlo?), ma tutto sommato non male.
Capitolo a sé è il magico mondo del cioccolato. Nonostante il paese abbia piante di cacao in abbondanza, nella cucina guatemalteca non viene utilizzato granché. E in molte località, principalmente nel nord del paese, non è nemmeno così semplice reperire quello per turisti (leggi: non ce l’hanno).
Comunque, se bazzicate sul lago de Atitlán o ad Antigua in quasi tutti i negozi di generi alimentari troverete delle simpatiche barrette di cioccolato di vari gusti, tra cui non potete perdervi quella al cardamomo. Al di là dell’abbinamento perfetto, il Guatemala produce un sacco di cardamomo: va da sé che siete nel posto giusto per ingozzarvi di cioccolato al cardamomo. Non aspettatevi le barrette di cioccolato a cui siete abituati, perché si tratta di cacao puro un po’ lavorato, addolcito con zucchero e arricchito da qualche spezia.
Come @federicafarinel sa bene a me NON piace il #cioccolato. Però potevo non provarlo in #Guatemala? 😋#tastingGuate pic.twitter.com/LSTEmf8YGt
— Silvia @ TtW (@Silviatave) 2 gennaio 2016
Infine, sempre per rimanere in tema dolce, quando fa caldo (e in Guatemala può fare tanto caldo) sicuramente vi farà piacere un chocho banana ossia una banana ricoperta di cioccolata e noccioline e messa in freezer o, meglio ancora, di un “gelato” guatemalteco al cocco, che poi è una sorta di sorbetto. Di ambulanti che vendono queste leccornie ce n’è per così. Non saranno i piatti più tipici del Guatemala, ma almeno rinfrescano 😉
Invece per sconfiggere il freddo (eh sì, anche in Guatemala può far freddo), ci sono delle super bevande a base di mais, avena o platano che difficilmente si trovano al di fuori dell’America Centrale. Ma questa è un’altra storia, che vi ho già raccontato qui.