In molti credono che un viaggio a Bruxelles – e, in generale, in tutto il Belgio – non sia anche sinonimo di esperienza gastronomica. Un’affermazione non del tutto sbagliata, se si pensa soprattutto ai pasti principali, dato che di piatti memorabili ce ne sono proprio pochi. Tuttavia la capitale belga, pur non essendo conosciuta come città gourmet per eccellenza, ha qualcosa da offrire da un punto di vista mangereccio, in particolare se siete golosi di dolci (e se siete amanti della birra, ma questo è un capitolo a parte). Se decidete di fare un weekend a Bruxelles non mettete in valigia i sensi di colpa ma, piuttosto, lasciate spazio per gli eventuali souvenir mangerecci che vorrete assolutamente portare a casa.
In questo articolo non vi parlerò di tutto lo scibile sul cibo belga e di Bruxelles, ma soltanto di alcune cibarie a mia scelta (sì, nel mio blog detto legge io! 😁), che corrispondono anche a quelle più note. E lo faccio in ordine del tutto casuale:
Moules et frites – Patatine fritte – Cioccolata – Gaufres – Speculoos – Carbonade flamande
Cozze e patatine
Moules et frites, tanto per iniziare. Cozze e patatine rappresentano uno dei piatti principali della gastronomia bruxellese. Vi sembra un accostamento curioso? Provatelo e cambierete subito idea. Se poi si abbina il tutto ad una birra ghiacciata (belga, ovviamente), la questione non si pone nemmeno. Praticamente in tutti i ristoranti di Bruxelles vengono servite moules et frites ma se volete andare a colpo sicuro, rimanendo in centro città, Chez Léon, per quanto molto turistico, rappresenta una garanzia. Esistono diverse varianti di moules et frites, da quelle più semplici (alla marinara o al vino bianco) a quelle più elaborate e audaci. Aspettatevi di pagare sui 27€ per una porzione.
Patatine fritte (les frites)
Ho già accennato alle patatine fritte in accompamento alle cozze ma nessuno vieta di mangiarle anche da sole, anzi. A Bruxelles le patatine fritte sono uno snack popolarissimo e praticamente ad ogni angolo della città c’è un chiosco che le vende. La particolarità delle patatine fritte di Bruxelles è la doppia frittura prima a bassa temperatura e successivamente ad alta, per renderle morbide fuori e croccanti dentro. La disputa su dove si mangiano le patatine fritte più buone della città risale alla notte dei tempi e divide gli abitanti di Bruxelles. Chi avrà ragione?
Cioccolata
Il Belgio è la patria della cioccolata e anche la capitale è naturalmente allineata sulla questione. A Bruxelles si può e si deve fare incetta di cioccolatini e praline (che, tra l’altro, sono state inventate proprio qui da Jean Neuhaus nel 1912, #diolobenedica). Le strade della capitale vedono susseguirsi, una dopo l’altra, numerose boutique del cioccolato dove commesse dotate di guanti armeggiano con cura questa merce preziosa. Molte marche di cioccolata sono in vendita anche nei supermercati, a prezzi ridotti rispetto a quelli dei negozi dedicati, ma i prodotti sono esattamente gli stessi. Se però volete comprare delle praline artigianali – altamente raccomandato! – dovete necessariamente bussare alla porta di una di queste lussuosissime boutique del cioccolato.
Secondo alcuni il merito per cui il cioccolato belga è così buono e rinomato in tutto il mondo sta nella qualità di cacao utilizzato, ossia quello delle piantagioni africane. A questo proposito c’è una doverosa parentesi da aprire che, nonostante l’argomento, lascia un po’ l’amaro in bocca: la storia del cioccolato in Belgio è inevitabilmente collegata allo sfruttamento del Congo, colonia belga da inizio Novecento fino al 1960 e teatro di una vera e propria pulizia etnica che provocò la morte di milioni di congolesi.
Gaufres
Rimanendo sul dolce, altra costante di Bruxelles e del Belgio in generale sono le gaufre (o waffle), delle cialde morbide dentro e croccanti fuori cotte su delle apposite piastre che danno loro l’aspetto quadrettato. La cosa curiosa è che la gaufre di Bruxelles è stata inventata nella vicina città di Gand, ma si è sempre chiamata così perché “suonava meglio”. In qualsiasi caso Bruxelles è piena di locali in cui prendere una una gaufre da asporto, ma se ne volete mangiarne una molto buona (e molto costosa) andate da Maison Dondoy, dove potete pure sedervi. Qui però complicano ulteriormente la faccenda proponendo due tipi di gauffres: quella di Liegi, caramellizzata e con pezzetti di zucchero al suo interno, e quella di Bruxelles, più leggera e soffice.
Se volete fare come la gente del posto, ordinatela, se ci riuscite, semplicemente cosparsa di zucchero a velo e non ricoperta da tonnellate di gelato, fragole e panna montata (forse poco local ma… che goduria!).
Speculoos
I biscotti speculoos sono dei biscotti alla cannella che tradizionalmente venivano preparati solo in occasione della festa di San Nicola a dicembre. Al giorno d’oggi, invece, si trovano durante tutto l’anno. Se volete assaggiarne di buoni (ma buoni buoni eh) vi consiglio di fare un passo alla Maison Dondoy, altrimenti se vi accontentate di quelli industriali, che creano comunque dipendenza e in Italia non si trovano così facilmente, basta andare in qualsiasi supermercato. I più popolari sono quelli della Lotus, marca che ha anche inventato la discutibilissima crema di Speculoos: molto meglio la nostra Nutella.
Carbonade flamande (Stoverij o Stoofvlees)
Non il mio piatto preferito dato che non amo la carne, in particolare se stufata, ma è doveroso citarlo in questo elenco non esaustivo di cose da mangiare a Bruxelles (qualcuno me lo aveva suggerito nei commenti qualche anno fa!). La carbonade altro non è che uno spezzatino di manzo bagnato con la birra (il tipo di birra utilizzato fa la differenza), spesso accompagnato da patate – fritte, bollite o in puré. Non aggiungo altro, nemmeno una foto (ma confermo di averla provata) perché è un piatto che mi entusiasma proprio poco. Perdonatemi!
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E per quanto riguarda i cavolini di Bruxelles? Ammetto che li ho citati nel titolo di questo articolo solo per simpatia, ma va specificato che non si tratta di un piatto tipico o particolarmente diffuso nella cucina belga. Sono ben più popolari e usati in altri paesi, come ad esempio Regno Unito e gli Stati Uniti, per dire. Ma, dato che li ho citati, fatemi aggiungere la nota salutista (dopo tutto ‘sto cibo non propriamente privo di calorie, ci sta): i cavolini di Bruxelles non sono molto goduriosi, se non annegati in litri di besciamella, ma sono ricchi di vitamine, fibre, antiossidanti e minerali.
Leggi anche:
- Dove bere una birra a Bruxelles: qualche indirizzo
- Statue che fanno la pipì a Bruxelles
- Le migliori patatine fritte di Bruxelles
- Altri articoli su Bruxelles e il Belgio
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NB se non trovate coerenza tra quanto scritto nel post e i commenti è perché questo post è stato scritto in data 17/04/2013, per poi essere successivamente aggiornato e ripubblicato più volte.
Parto sabato per Bruxelles e questo articolo è stato veramente utile, grazie 🙂
Che invidia, partirei volentieri con te!
Mi raccomando, sfondati di cioccolata e patatine fritte anche per me, e vai a cena a La Bonne Humeur!
Buon viaggio 🙂
io aggiungerei la cucina fiamminga (tipo waterzooi, una zuppa di verdure, carne e pesce), la carbonnade a la flamande (uno spezzatino cotto nella birra trappista, buonissimo)
🙂
Molto interessante: non me lo farò mancare nel mio prossimo giro a Bruxelles! 😉
Grazie del contributo PetiteEtoile!
buone le patatine morbide fuori e croccanti dentro!