In Myanmar (o Birmania che dir si voglia) le distanze tra le principali località di interesse turistico non sono immense, ma tuttavia ci vuole un bel po’ di cammino tra una e l’altra. Le autostrade a 4 corsie e i treni ad alta velocità sono ancora un sogno lontano, quindi bisogna fare buon viso a cattivo gioco e rassegnarsi a trascorrere parecchie ore sui pullman, spesso di notte. Sì, ci sono in alternativa dei voli interni, ma chiaramente fanno lievitare il budget vacanziero, talvolta non di poco.
Per chi si appresta a viaggiare in Myanmar in autonomia, di seguito qualche consiglio pratico circa gli spostamenti, soprattutto in pullman che, a quanto pare, è il mezzo di trasporto più gettonato dai viaggiatori (soprattutto dai backpackers).
Pulmann
Il mezzo migliore per spostarsi in Myanmar è probabilmente il pullman. Le principali località turistiche (in linea di massima: Yangon, Bagan, Mandalay, lago Inle, Golden Rock) son ben collegate tra di loro, le corse sono frequenti e i prezzi sono decisamente bassi.
Per risparmiare tempo, ma sicuramente non energie e stress, i pullman notturni sono l’ideale. In questo modo:
- PRO non si perdono preziose ore del giorno negli spostamenti ma ore della sera/notte. Intanto in Birmania in quanto a nightlife non c’é un granché;
- PRO si risparmia una notte in albergo (mamma mia quanto sono genovese!);
- PRO molto probabilmente si incontrano altri viaggiatori (mi rivolgo principalmente a chi, come me, viaggia da solo);
- PRO si spende poco (esempio: Yangon > Bagan 15.500 kyat);
- CONTRO non si dorme proprio così bene. Spesso non si dorme proprio e, conseguentemente, l’indomani si è mezzi rincoglioniti;
- CONTRO spesso e volentieri l’arrivo nelle località di destinazione è intorno alle 4 del mattino :-/ e le stazioni degli autobus non sempre sono in centro città, che tradotto significa: 1) i taxisti in ansiosa attesa dei turisti non sono disposti per nessuna ragione al mondo a scendere di prezzo (dopotutto, chi glielo fa fare?) e 2) se non si ha prenotato un albergo dove farsi portare dai taxisti di cui sopra, sarà più complicato a quell’ora andare a caccia di una stanza in una località ancora avvolta nelle tenebre.
Ci sono due tipologie di pullman che si possono prendere: quello normale e quello VIP. Visto il nome altisonante, quest’ultimo, che poi è anche più caro, dovrebbe essere più confortevole. Il condizionale è d’obbligo perché non tutti concordano sul maggior comfort dei pullman VIP: esistono diverse scuole di pensiero a riguardo. E comunque la differenza di prezzo non è abissale.
È consigliato, soprattutto in alta stagione, prenotare con almeno un giorno di anticipo il posto sul pullman, onde evitare di trovare disponibile soltanto l’ultimo sedile in fondo (non reclinabile) o, peggio ancora, di rimanere a piedi. Solitamente gli alberghi e le guesthouse offrono il servizio di prenotazione, ma vi chiederanno una piccola commissione di circa 1000 kyat.
Dimenticavo… i viaggi in pullman sono spesso accompagnati da video strappalacrime di canzoni pop birmane. Io li ho adorati! ♥
Treno
I treni in Myanmar sono meno cari dei pullman però sono anche meno affidabili in quanto ad orari: potrebbero avere anche diverse ore di ritardo e spesso rispettano questa previsione.
Inoltre sono meno frequenti e meno comodi. Eh sì, se solitamente si viaggia meglio in treno che in pullman in Birmania non funziona così. I treni sballottano da morire e in certi tratti fanno fare dei salti che neanche sul tagadà alle giostre. C’è chi dice che, proprio per questo, l’esperienza in treno sia da provare. Questa affermazione mi lascia un po’ perplessa. In ogni caso, se proprio ci tenete, suggerisco di farla di giorno e per un tragitto breve.
Oltre alla classe ordinaria esiste un’upper class che solitamente propinano ai turisti occidentali e che vi consiglio soprattutto se fate viaggi lunghi e di notte: nella classe ordinaria trovate panche in legno, nell’upper poltrone reclinabili (anche se non sempre si reclinano come da copione). Dopotutto il prezzo dell’upper class è già decisamente basso.
Aereo
I voli interni collegano le principali località turistiche del Myanmar e vi permettono di risparmiare tempo nonché un po’ di mal di schiena da notte in bus. La brutta notizia è che però faranno lievitare il vostro budget vacanza, soprattutto se li acquistate dall’oggi al domani. In questi casi il consiglio è sempre lo stesso: possibilmente prenotate con largo anticipo. Purtroppo però la cosa presuppone che abbiate già un itinerario in testa e, soprattutto, che dobbiate rispettarlo. Le estemporanee sono quindi bandite.
Nave
Eppoi c’è la nave! In Birmania ci sono varie opzioni per potersi spostare via mare o fiume. Quella che interessa di più il popolo dei vacanzieri è sicuramente la traversata dell’Irrawaddy (aka Ayeyarwady) da Bagan a Mandalay, o viceversa. I traghetti impiegano un’intera giornata (sì, proprio dall’alba al tramonto!) e costano 35$ a cranio, con colazione e pranzo inclusi. Una volta a settimana in entrambi i sensi parte un’imbarcazione più economica (15$), ma molto più lenta. Per acquistare i biglietti del traghetto basta rivolgersi all’hotel o alla guesthouse dove si pernotta a Bagan o Mandalay: solitamente è incluso anche il servizio di pick-up per il porto.
Quindi, come spostarsi in Myanmar?
La morale della favola è: se il budget è basso e il tempo è poco rassegnatevi e prendete il pullman notturno. Dopotutto, come diceva una mia vecchia amica, di tempo per dormire ne avrete un sacco nella tomba. Io ho girato a destra e a manca col pullman, trascorrendo 4 notti su 18 sui mezzi e sono ancora qui a raccontarlo (e non sono nemmeno più una teenager).
Se avete davvero poco tempo e un po’ più soldi a disposizione l’aereo, quantomeno per alcune tratte, può essere una soluzione migliore. In questo caso potreste iniziare e finire il vostro itinerario da località diverse (es. cominciare da Yangon e finire a Mandalay) per poi, una volta timbrato il cartellino in uscita, prendere un aereo per tornare a casa senza passare nuovamente dal via.
PS la foto è stata scattata a Mingun, nei pressi di Mandalay: esiste davvero un taxi così! 🙂
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Oppure si può noleggiare una macchina con conducente...ma anche così il budget lievita e la comodità non è inclusa nel prezzo ;)
Eh sì, ma come sai a me piace complicarmi la vita :-p
Eppoi sono genevose!
Grazie Silvia, sei stata molto chiara e di aiuto x il mio prossimo viaggio!!! Betty Parma
al di là degli spostamenti lunghi per raggiungere le mete, in loco come ci si sposta?
per esempio, all'interno di Mandalay oppure nei dintorni del lago Inle?
Ciao Sara,
di seguito le mie risposte :)
- Nelle città a piedi, in bicicletta o volendo anche in taxi (io ho prediletto i primi due).
- Nei dintorni delle città...lo stesso! Io ad esempio ho girato sia a Bagan (la zona archeologica rimane un po' fuori dal centro abitato) che nei dintorni di Mandalay in bici. Anche il lago Inle l'ho circumnavigato in bici, ma poi per esplorarlo al suo interno ovviamente ho dovuto prendere un'imbarcazione (tutti gli alberghi del posto sono in grado di organizzarti un'escursione).
Qualche spunto in più lo trovi in quest'altro pezzo che ho scritto http://www.tastingtheworld.it/bagan-myanmar/8015/