A due passi dalla fermata della metro Lima (MM1), in una via secondaria e poco conosciuta, si trova una chicca nascosta di Milano, uno di quei luoghi che conoscono in pochi e che quindi mantengono ancora il loro fascino autentico e verginale.
La via in questione è via Jan, che per tutta la sua lunghezza corre parallela al più noto Corso Buenos Aires dove turisti e milanesi si affaccendano a fare shopping, spesso ignari di cosa si stanno perdendo a pochi metri da lì. In via Jan, all’angolo con via Aldovranti, sorge un elegante palazzo che ospita al secondo piano quella che è stata la casa di Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, oggi sede di un piccolo ma super interessante museo che permette non solo di sbirciare dentro una dimora storica di una famiglia benestante milanese, ma anche di ammirare numerosi capolavori dell’arte italiana del XX secolo, dal primo decennio del Novecento alla fine degli anni Sessanta.
Scopritela insieme a me, continuando la lettura 🙂
Chi erano i coniugi Boschi Di Stefano
La Casa-Museo
Informazioni pratiche
Chi erano i coniugi Boschi Di Stefano
Antonio Boschi, classe 1896 ingegnere, e Marieda Di Stefano, classe 1901 grande amante dell’arte nonché ceramista, si sposarono nel 1927 e qualche anno dopo andarono ad abitare nello stabile che oggi è sede della loro Casa-Museo, realizzato dall’impresa edile del padre di lei per la famiglia.
Entrambi avevano una grande passione (se non addirittura ossessione) per l’arte e per il collezionismo tanto che, nel corso degli anni, accumularono un tesoro di circa 2000 pezzi di cui, per ovvie ragioni di spazio, solo alcuni sono esposti nell’elegante dimora di via Jan.
Investirono sull’arte buona parte del loro patrimonio, riuscendo a realizzare una delle più belle e ricche collezioni del Novecento. La loro casa diventò un’esposizione permanente nonché il luogo in cui i coniugi organizzavano ricevimenti per far sì che i giovani pittori su cui avevano investito ricevessero un po’ di visibilità. Da qui transitarono alcuni dei più grandi artisti del Novecento tra cui, solo per fare qualche nome, Fontana, Manzoni (Piero, ovviamente, non Alessandro!) e De Chirico. Artisti le cui opere sono ora esposte sulle pareti di casa.
Antonio e Marieda amavano molto anche la musica: lui suonava il violino e collezionava dischi, lei suonava il pianoforte.
Marieda aprì inoltre una scuola di ceramica al piano terra dello stabile di via Jan. E diverse sue opere sono esposte all’interno della casa.
Due personaggi molto colti e interessanti, che oggi accolgono il visitatore all’ingresso della loro dimora ritratti in una serie di dipinti realizzati da artisti del Novecento.
Alla morte di Marieda nel 1968 terminò l’ampliamento della collezione, perché era un passatempo che i due coniugi facevano esclusivamente insieme. Antonio donò buona parte delle opere al Comune e alcune si trovano esposte al Museo del Novecento di Milano, di cui costituì il nucleo originario (questo). Attualmente tutta la collezione Boschi Di Stefano è gestita dal Comune e in parte visibile nella loro storica dimora.
I due non ebbero figli, ma solo tanti gatti. La loro vita, se avete interesse ad approfondirla ulteriormente, è ben riassunta nel sito di Storie Milanesi.
La Casa-Museo
A inizio 2003 casa Boschi Di Stefano apre per la prima volta le porte al pubblico come Casa-Museo, un bellissimo regalo per i milanesi.
Le pareti delle varie stanze dell’appartamento sono piene zeppe di quadri ed è buffo pensare che solo una piccola parte della collezione Boschi Di Stefano sia esposta qui (300 opere vs 2000!). C’è talmente tanta roba che pure nel bagno padronale si trovano delle opere d’arte!
Gli spazi espositivi sono undici in totale e ogni stanza ha un suo tema, dove sono raggruppate opere di diversi artisti che avevano qualcosa da spartire tra loro. Il percorso segue un ordine cronologico.
Qui si trovano tutti grandi nome del Novecento, principalmente italiani, in cui non mancano testimonianze del Gruppo di Corrente, molto amato dalla coppia. Soltanto Mario Sironi e Lucio Fontana hanno una stanza dedicata soltanto a loro.
Soprattutto ma non solo quadri: ricordiamoci che siamo all’interno di un appartamento, quindi troviamo anche eleganti arredi d’epoca, alcune sculture e diverse ceramiche realizzate dalla stessa Marieda.
Io di questo posto mi sono innamorata, ma quando lo visiterete anche voi capirete facilmente il perché 🙂
Informazioni pratiche
Dove si trova
In via Jan 15, vicino alla fermata della metro Lima.
Giorni e orari di apertura
La Casa-Museo è aperta tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 10 alle 18, con orario continuato. Rimane chiusa soltanto nelle seguenti feste comandate: 1° gennaio, 1° maggio, 15 agosto e 25 dicembre.
Biglietti
L’ingresso alla Casa-Museo Boschi Di Stefano è gratuito ed è grazie ai volontari del Touring Club Italiano che questo sito è aperto.
Leggi anche:
***
HEY ASPETTA, non scappare via così! Dato che hai letto fino a qui vuol dire che hai trovato l’articolo utile e/o interessante… allora perché non mi lasci un commentino qui sotto? Mi faresti estremamente felice! 🙂
Inoltre passa a trovarmi su: Facebook e/o Instagram. Un bel LIKE è sempre gradito 😉