Cammino senza meta per le calli di Venezia, in una zona dove di turisti non ne bazzicano molti, e a un certo punto un particolare colpisce la mia attenzione: che ci fa un cammello sulla facciata di una casa? Ovviamente non sto parlando di un cammello vero, ma di un bassorilievo che rappresenta un cammello e un cammelliere inturbantato ed io, che sono notoriamente molto scaltra, mi accorgo subito che non si tratta di un veneziano. Che cos’è, quindi?
È bastato poco per trovare la romantica leggenda legata a questo curioso soggetto. Il palazzo che ospita cammello e cammelliere si chiama palazzo Mastelli, anche se oramai è semplicemente identificato come casa del cammello o, meglio caxa del camélo.
Leggenda narra che un ricco mercante orientale, dovendo abbandonare la sua patria alla volta di Venezia, avesse fatto scolpire sulla facciata della sua nuova dimora veneziana un cammello con cammelliere per renderla facilmente riconoscibile alla sua amata, che non aveva accettato la sua proposta di sposarlo: “io dunque parto con il cuore straziato e cercherò di dimenticarti, ma, se un giorno alfine vorrai raggiungermi a Venezia, ti sarà sufficiente chiedere dove si trova la casa del cammello“.
A quanto pare la bella (?) promessa sposa non si è mai presentata sotto casa del ricco mercante. Non si sa se si sia persa tra le calli veneziane (cosa che succede a chiunque visiti Venezia!) o se avesse di meglio da fare. Nel caso fortuito che la donzella in questione stesse leggendo questo post, è pregata di recarsi subito all’indirizzo: Campo dei Mori 3381 (fondamenta Gasparo Contarini, sestiere di Cannareggio). Citofonare Mastelli.
La leggenda è piuttosto improbabile. Un gesto d’amore di questo tipo da un uomo non può esistere in natura (frecciatina).
Molto più attendibile è la storia che la casa appartenesse ad una ricca famiglia di mercanti di seta e di spezie provenienti dalla Morea e giunti a Venezia per affari nel 1112. I tre fratelli che mandavano avanti il business di famiglia, Rioba, Santi e Alfani, fecero costruire casa Mastelli per farvi sede dei propri commerci. In questa zona di Venezia la famiglia possedeva diverse proprietà, ma la casa del cammello è l’unica rimasta in buone condizioni.
Da notare, nell’angolo in basso a destra della facciata che dà sul canale, un particolare arabeggiante: una piccola fontanella, fino a qualche anno fa ancora funzionante, che utilizzavano i gondolieri di passaggio per abbeverarsi. La potete vedere osservando la foto qui in basso.
Fonti: mio zio; Veneziamuseo.it; CercoDiamanti; VeniceWiki; Venezia e le sue lagune; Turismovenezia.it.
Leggi i commenti (2)
quanto larga è la "seconda calle più stretta" di venezia a s.croce vicino al campo dei tedeschi?
interessanti le letture che oggi ho letto
Ciao Stefania,
grazie mille.
Credo tu abbia commentato il post sbagliato.
Comunque la seconda calle più stretta di Venezia dovrebbe essere Calle de l’Ochio Grosso nel sestiere di Castello, larga ben 58 cm!
Buona giornata,
Silvia