Escludendo Skyros che non si trova molto “a portata di mano”, Alónissos è la più remota delle isole Sporadi. Meno mondana e meno frequentata di Skyathos e Skopelos, Alónissos è il luogo ideale per chi vuole staccare la spina, andare in spiaggia e non trovare praticamente nessuno, fare indigestione di pesce fresco. E questo succede anche in alta stagione dove sì, c’è più gente e i prezzi sono più alti, ma non si fa comunque fatica a trovare posto in spiaggia per stendere l’asciugamano. Se poi ci andate in bassa stagione come me… bhé avrete l’isola praticamente tutta per voi 😉 La parola d’ordine ad Alónissos è quindi tranquillità e i pochi temerari che si spingeranno fin qui l’apprezzeranno molto. Per raggiungerla col traghetto ci vogliono circa 4 ore da Volos (con l’aliscafo chiaramente ci vuole di meno, ma di conseguenza il prezzo del biglietto praticamente raddoppia). Anche se l’isola non è grandissima, se si è un minimo creativi o, più semplicemente se non si è particolarmente pigri, non ci si annoia. Di seguito alcuni spunti su come passare il tempo ad Alónissos.
Un giro a Alónissos Vecchia o Hora
L’insediamento più interessante di tutta l’isola è indubbiamente Alónissos Vecchia o Hora, ossia il vecchio capoluogo dell’isola, prima che cedesse il titolo a Patitíri. Situata su una collina ben visibile dal mare, Alónissos Vecchia ha incominciato a diventare una località fantasma nel 1965 quando, in seguito ad un terremoto che la distrusse, gli abitanti si trovarono costretti a trasferirsi “un po’ più in giù”, dove oggi sorge Patitíri che è diventato il capoluogo dell’isola. Alónissos Vecchia tuttavia conserva il fascino particolare dei borghi dimenticati e non sono pochi quelli che decidono di trascorrere qui il proprio soggiorno ad Alónissos anziché nella più comoda Patitíri. E come non capirli: Hora è un vero e proprio gioiellino e offre delle vedute sul mare spettacolari. La storia di Alónissos Vecchia ricorda un po’ quella di Bussana Vecchia nei pressi di Sanremo: oltre all’aggettivo “vecchia”, entrambe le località sono fonte di ispirazione di molti artisti. Per raggiungere Alónissos vecchia da Patitíri si può prendere la macchina oppure percorrere a piedi un’antica mulattiera che parte quasi alla fine della “strada sinistra” di Patitíri e che vi ci condurrà in circa 30 minuti.
Avvistare la foca monaca del Mediterraneo
Alónissos è “circondata” dal un parco nazionale marino, istituito nel 1992 con l’obiettivo di proteggere la foca monaca del Mediterraneo che sguazza da queste parti, anche se purtroppo è in pericolo d’estinzione. In estate, è possibile tentare di avvistarla prendendo parte a delle escursioni organizzate. Qui il link al sito del centro informazioni dedicato alla foca monaca del Mediterraneo.
Le spiagge di Alónissos
Sapevate che le acque intorno ad Alónissos sono quelle più pulite di tutto l’Egeo? Quindi va da sé che una delle attività principali da fare sull’isola sia quella di andare al mare. Ci sono numerose spiagge molto belle, alcune un po’ più appartate e più difficili da raggiungere, ma in cui vale la pena fare una capatina. Le spiagge migliori dell’isola si trovano non distanti da Patitíri e Alónissos Vecchia e comunque sono principalmente situate nella parte sud orientale dell’isola. Alcuni nomi: Vrysita, Megalos Mourtias, Cape Kokkinokastro. Qui potete vederle praticamente tutte!
Passeggiate e trekking
Alónissos è un’isola lunga e stretta: per spostarsi da una parte all’altra dell’isola o per raggiungere delle spiagge che non si trovano nei pressi di Patitíri è necessario noleggiare un’auto o, ancora meglio, un motorino. Per gli amanti delle passeggiate però, l’isola offre una serie di sentieri più o meno ben segnalati che si possono percorrere a piedi. Ci sono delle guide in vendita sui sentieri di Alónissos nonché la possibilità di prendere parte a passeggiate guidate. Inoltre tenete presente che, se non siete muniti di un mezzo di trasporto, per raggiungere le spiagge bisogna sempre camminare un bel po’. La strada principale che taglia l’isola in due per la sua lunghezza si trova sopra il livello del mare e per “scendere” in spiaggia bisogna percorrere delle strade secondarie, spesso sterrate e piene di tornanti, non sempre cortissime. Quindi… già questo si può considerare come simil trekking 🙂
Ingozzarsi di pesce fresco e/o di torta al formaggio
Un po’ come tutte le isole greche, anche Alónissos è il luogo ideale per togliersi la voglia di pesce appena pescato. Con il vantaggio che però il tutto è più a misura d’uomo e meno a misura di turista (leggi: qui c’è meno gente e si sta meglio, ma di questo se n’è già parlato). Vale la pena attraversare buona parte dell’isola per regalarsi un pranzo o una cena in riva al mare a Kalamákia o a Stení Vála, due minuscoli e pittoreschi villaggi dove si trovano alcuni graziosi ristorantini e dove il pesce fresco arriva tutti i giorni. Ed è buonissimo. La specialità dell’isola è però la tyrópita (torta al formaggio), che troverete in tutti i panifici la mattina. Si tratta di una torta salata fatta da pasta sfoglia ripiena di formaggio, leggermente fritta e servita calda. Ne esistono anche versioni con gli spinaci o con la carne, ma quella originale rimane col formaggio.