Ulan-Udė rappresenta una fermata importante per chi percorre la tratta transiberiana, principalmente perché è la base di partenza ideale per esplorare la sorprendente sponda est del lago Baikal. Per chi proviene da Mosca ed è diretto ad est, la capitale della repubblica autonoma dei Buriati è la prima città lungo il percorso ad avere un aspetto un po’ meno russo e un po’ più asiatico. A Ulan-Udė infatti, al di là del centro, dove si susseguono edifici stalinisti e che è *spoiler* dominato dalla testa di Lenin più grande del mondo, l’atmosfera che si respira non è propriamente russa. Lo dimostra il fatto che la maggioranza dei Buriati, una popolazione di origine mongola, vive nei dintorni della città. O, ancora, che il più grande complesso buddhista della Russia si trova a pochi chilometri da qui.
La vita scorre piuttosto tranquilla a Ulan-Udė, forse troppo, ma ci sono comunque diverse attività per passare il tempo, tanto che trascorrervi un giorno, o addirittura due, potrebbe rivelarsi più piacevole del previsto. Quindi se capitate in città, non affannatevi a lasciarla per raggiungere subito il lago Baikal, ma concedetele almeno un giorno. Di seguito qualche consiglio su cosa vedere e fare.
La testa di Lenin più grande del mondo
Intanto fare selfie stupidi con la testa di Lenin più grande del mondo è un’attività che vi porterà via un sacco di tempo. Ma d’altronde, vorrete mica farvi scappare questa occasione?
La testa, che domina la piazza centrale è alta quasi 8 metri e pesa circa 42 tonnellate. È stata installata nel 1970 per celebrare il 100° compleanno di Lenin (meglio: il non compleanno, dato che a 100 anni non ci è arrivato) e da allora è indubbiamente l’attrazione più curiosa della città.
Suggerimento: se soggiornate presso Ulan-Udė Travellers House (consigliato!) potrete scoprire se il vostro selfie è abbastanza originale oppure no. In che modo? Andate in bagno: la parete è piena dei selfie più assurdi, alcuni dei quali difficilmente replicabili.
Nota a margine: oggi potete tranquillamente fare foto o selfie stupidi con la testa di Lenin, ma un po’ di anni fa vi avrebbero spediti dritti in un gulag…
Rinpoche Bagsha Datsan
Con il marshrutka 97 dalla piazza centrale si raggiunge, in 20 minuti circa, la sommità della collina dove svetta il tempio buddhista Rinpoche Bagsha Datsan. Non si tratta di un capolavoro di architettura né ospita opere d’arte pregevoli, ma la sua posizione è invidiabile. La vista su Ulan-Udė e sulla valle è estremamente bella e permette di vedere la netta separazione tra il quartiere alto con casette in legno e il centro storico a palazzoni. Molto carina è anche la passeggiata circolare fuori dal tempio.
Museo etnografico
Sempre con partenza dalla piazza centrale, il marshrutka 37 in 30 minuti circa conduce fino al Museo Etnografico di Ulan-Udė (ingresso 190 rubli), un museo a cielo aperto in cui è percorsa la storia locale fino all’inizio del XX secolo.
Ivolginsky Datsan
Da non perdere anche la visita al tempio buddhista più grande di tutta la Russia, l’Ivolginsky Datsan, leggermente fuori città. Per chi ha avuto modo di visitare paesi in cui la religione principale è il buddhismo, non rimarrà particolarmente impressionato davanti a questo complesso confinato a una trentina di chilometri di distanza da Ulan-Udė (per arrivarci in autonomia bisogna prendere due minibus: prima il 130 da Ulan-Udė a Ivolga, 40 minuti circa, poi un altro che in soli 10 minuti conduce al tempio. Quest’ultimo non ha numero, ma si capisce facilmente qual è!). Il pezzo forte del complesso è la mummia di Khombo Lama, incredibilmente ben conservata ed esposta al grande pubblico solo 6 volte all’anno (oppure dietro pagamento :D). Si dice che continuino addirittura a crescergli i capelli o.O
E ancora
E se tutto quello che ho scritto sopra ancora non vi basta, sappiate che nel centro di Ulan-Udė ci sono da vedere un po’ di casette in legno tipicamente siberiane (anche se non ben conservate come quelle di Irktusk) e il decadente lungofiume, di cui gli abitanti di Ulan-Udė vanno comunque molto fieri, che offre possibilità di fare una piacevole passeggiata.
Fai da te o organizzato?
Tutte le attività di cui vi ho parlato, sono assolutamente fattibili in autonomia, spendendo molto poco. I più pigri possono comunque far affidamento a dei tour organizzati che però fanno inevitabilmente lievitare i costi e, tutto sommato, in questi casi non ne vale la pena.
Per chi soggiorna presso la Ulan-Udė Travellers House di cui faccio cenno sopra, non sarà difficile reperire informazioni e prendere parte a dei tour: il personale è molto disponibile e parla bene inglese.
salve
leggo con piacere questo articolo su Ulan Ude, una citta’ dove vado spesso quando viaggio, a trovare amici e passare un po’ di tempo. Ci vado quasi sempre in inverno, fa un po’ freddino ma tant’e’….
Sicuramente non e’ la citta’ piu’ frenetica e attraente della Russia ma ha un suo perche’….
consiglio di fare un giro dietro l’Arbat in centro, oppure fino alla fine di Ulitsa Lenina (Lenin Street) dove c’e’ una piccola ma bella chiesa ortdossa e poco prima il vecchio bus terminal (dove un tempo si poteva prendere il minivan per l’Ivolginsky Temple, adesso non so se parte piu’ da li) con i suoi pub in legno, e li dietro ancora tante vecchie casette in legno siberiane tipiche, molto calde e accoglienti.
Ma anche il teatro con la sua bella piazza, di fronte a Piazza Sovetov (quella con la testa di Lenin) non e’ male e si puo’ vedere anche gli spettacoli del corpo di ballo buriato che son comunque sempre belli. Anche la piazza dove c’e’ il Central Department Store e il Gostinny Dvor non e’ male e ci son molti caffe’ e ristorantini dove passare un po’ di tempo…li dietro, nella parte vecchia dove ci sono anche le casine in legno e’ possibile mangiare la tipica cucina buriato-mongola fatta a base di succulenti buuza (ravioloni ripieni di carne)
Ciao Francesco,
grazie del contributo!
Sì, concordo con te: Ulan-Udė non sarà la città più emozionante del pianeta, ma ha decisamente il suo perché!
Buona giornata
Silvia