A sei chilometri dalla città di Varese si trova l’omonimo lago, sulle cui sponde ci sono diverse cose da vedere e fare. Una tra tutte, così faccio lo spoiler di ciò che sto per scrivere, quel che rimane di alcune palafitte antichissime. Sì proprio palafitte, ossia le abitazioni con le fondamenta in acqua, per dirla in parole povere.
Un giro intorno al lago, fattibile e raccomandabile in bicicletta (non son nemmeno 30 km, suvvia!) permette di vedere un sacco di cose e non vi impegnerà per più di una giornata intera. Quello che c’è da sapere sulla pista ciclabile del lago di Varese ve l’ho messo in questo articolo che vi suggerisco di leggere se pensate di farvi il giro del lago sulle due ruote.
Un’altra alternativa valida, è quella di fare un pezzo di lungolago a piedi. Io suggerisco quello da Gavirate a Cazzago Brabbia (circa 2 ore per andare e altrettante per tornare), che personalmente trovo il più interessante.
Beh, ci state ancora pensando? Io intanto incomincio a elencarvi un le cose interessanti che si trovano lungo il lago, per ingolosirvi un po’. 🙂
Il Santuario della Madonna del Lago
Nei pressi di Azzate si trova un tranquillo santuario dedicato alla Madonna. Per un approfondimento storico-artistico vi rimando a questo post, mentre io preferisco soffermarmi su altro.
È molto suggestiva la leggenda legata al luogo: si narra che, durante un gelido inverno, un cavaliere in procinto di raggiungere la sua dama non si accorse che, la lunga distesa di neve che stava per attraversare altro non era che il lago di Varese ghiacciato. Solo una volta attraversato – a sua insaputa – il lago, venne a conoscenza del pericolo che aveva scampato da un contadino di Azzate. Così, per riconoscenza, lasciò a questi dei soldi per fare erigere la cappella.
Le ghiacciaie di Cazzago Brabbia
Nei pressi di Cazzago Brabbia si ha come l’impressione di trovarsi in Puglia, più precisamente ad Alberobello. Le ghiacciaie, giazzér in dialetto, interamente costruite in pietra e con i loro tetti a forma conica, ricordano in effetti un po’ i trulli. La loro funzione però era quella di conservare al fresco il pesce pescato nel lago quando ancora non esistevano i frigoriferi. Vi dico solo che, i lastroni di ghiaccio che venivano collocati dentro questi edifici, si conservavano addirittura per un anno intero! Per approfondire l’argomento, potete leggere qui.
È possibile visitare le ghiacciaie ma bisogna prenotare la visita chiamando il numero dell’ufficio tecnico del Comune di Cazzago Brabbia 0332964400 interno 3 durante gli orari d’ufficio.
L’isolino Virginia
Un triangolo di terra separato dalla riva del lago nei pressi di Biandronno, questo è l’isolino Virginia. Quasi interamente coperto da una fitta vegetazione, dà asilo a numerosi animali selvatici e ospita un piccolo museo preistorico dove è conservata parte dei reperti trovati sull’isola ossia i alcuni resti di una civiltà palafitticola risalente al 3500 a.C. circa. Questi importanti reperti hanno fatto sì che l’isolino Virginia venisse inserito nelle liste UNESCO.
Per raggiungere l’isolino, oltre alla possibilità di noleggiare un’imbarcazione privata, c’è un servizio pubblico di traghetti in partenza dal piccolo molo di Biandronno attivo il sabato, la domenica e nei giorni festivi. Gli orari li trovate a questo indirizzo, il biglietto di andata e ritorno costa 5€.
Qualche info in più sull’isolino Virginia, la trovate qui.
Il Chiostro di Voltorre
In una tranquilla frazione di Gavirate, è custodito questo grazioso chiostro medievale. Costruito tra il 1100 e il 1150, oggi, completamente restaurato, è sede di attività culturali. Per approfondire tutta la storia e scoprire se ci sono delle mostre in corso, vi consiglio di dare un’occhiata al sito ufficiale.
Il lido della Schiranna
Questa località fa parte del comune di Varese ed è uno dei punti più animati che gravitano intorno al lago, nonché meta prediletta dai varesini per trovare un po’ di refrigerio in estate. Il lido offre numerose possibilità di fare sport – dal nuoto al jogging passando per il canottaggio – anche nel contiguo e tranquillo parco Zanzi.
Il Museo della Pipa a Gavirate
Anche se, nel momento in cui scrivo è chiuso e probabilmente non aprirà per tutto il 2020, segnalo una chicca che si trova a Gavirate e che mi riprometto di visitare non appena possibile: il Museo della Pipa. Si tratta di un piccolo museo privato ospitato all’interno di una tipica casa lombarda, molto curioso. Io non vedo l’ora di visitarlo perché le premesse sono ottime, nel frattempo vi lascio un link di approfondimento.
Leggi anche:
- Tutto quello che c’è da sapere sulla pista ciclabile del lago di Varese;
- Cosa vedere a Varese in un giorno;
- Sacro Monte di Varese: curiosità e info pratiche;
- La casa museo di Pogliaghi al Sacro Monte di Varese;
- Il complesso longobardo di Castelseprio e il Monastero di Torba
- I Brutti e Buoni originali sono quelli di Gavirate sul lago di Varese!
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Ottimo articolo. Una domanda ma a fine ottobre il tour in bici del lago, 27 km., e consigliabile o no?
Ciao Natale,
io personalmente ti direi di sì, se non piove o nevica ovviamente 🙂
Tieni conto che io sono una che va in bici praticamente sempre!
Chiedo se esiste ancora ..villa Bianchi a Cazzago.era sul lago di Varese a destra della casa canneti ninfee grande parco che scendeva al lago con la darsena a sinistra un bosco !
Ciao Maurizia,
sei sicura che la villa si chiami così? Non la conoscevo e facendo una breve ricerca su Internet non ho trovato nulla con quel nome…
Grazie,
Silvia