Nonostante sia una città piccolina e relativamente poco conosciuta al di fuori della Germania, Brema offre un sacco di aneddoti più o meno veri e storie curiose e affascinanti. E non sto parlando solo degli ultra inflazionati musicanti: non me ne vogliano i fratelli Grimm, la fiaba è molto carina, ma in città si specula un po’ troppo sui nostri 4 eroi che poi, in fin dei conti, manco ci sono arrivati a Brema. Quindi, al di là dei protagonisti indiscussi della città anseatica, ci sono un bel po’ di “cosine carine” da vedere che stuzzicheranno la vostra curiosità. Quantomeno hanno stuzzicato la mia 🙂
Il buco di Brema – La pietra dello sputo – La gallina che fondò la città – Lo zoppo del Bürgerpark – La fontana dei 7 fratelli pigri – Le mummie del Bleikeller
Il buco di Brema
Incomincio questo breve elenco con l’attrazione che ha a che fare con i musicanti di Brema: sì, lo so, avevo detto che li avrei accantonati, ma è pressoché impossibile. Se un giorno vi capiterà di andare a Brema (e suppongo presto, dato che siete capitati su questo articolo) capirete il perché.
In Markplatz la costruzione più nuova (e bruttina) è l’Haus der Bürgerschaft. Si trova proprio di fronte alla statua di Rolando. Guardando l’edificio, sulla sinistra quasi a ridosso dell’edicola, troverete una sorta di tombino un po’ diverso dagli altri. Infatti non si tratta di un tombino vero e proprio ma di una specie di salvadanaio in cui, se si inserisce una monetina, si sentirà la voce di uno dei quattro musicanti di Brema in segno di ringraziamento. Le monetine raccolte vanno a supporto di progetti per la popolazione locale a cura della Wilhelm Kaisen charity.
La pietra dello sputo
Sul fianco settentrionale della cattedrale di St Petri troverete una pietra un po’ diversa da tutte le altre e, a dirla tutta, dai trascorsi un po’ schifosi. La pietra si trova nel punto esatto in cui tale Gesche Gottfried venne giustiziato, e aveva il compito di permettere ai locali di dimostrare il loro disgusto nei confronti di questo individuo sputando laddove, il 21 aprile 1831, passò a miglior (?) vita. Che aveva fatto di male Gesche Gottfried? Era “semplicemente” uno che amava avvelenare la gente: si pensi che tra il 1813 e il 1828, assassinò ben 15 persone con l’arsenico, a quanto pare per motivi di speculazione. La sua fu l’ultima pubblica esecuzione a Brema.
La gallina che fondò Brema
Forse non tutti sanno che Brema fu fondata da una gallina. Vabbè, non è proprio andata così la storia, ma comunque il volatile viene solitamente nominato quando si parla della nascita della città. Infatti, quando Brema non era stata ancora concepita, un bandito e la sua famiglia che si trovavano a navigare lungo il fiume Weser, approdarono proprio nel posto in cui una gallina aveva trovato riparo per sé e i suoi pulcini, e decisero di copiarla e di insediarsi laddove poi nacque Brema. A testimonianza del legame tra Brema e la gallina basta dare un’occhiata al bassorilievo che si trova nel pennacchio del secondo pilastro partendo da sinistra dell’arcata del municipio. Riconoscete una figura particolare?
Lo zoppo del Bürgerpark
Al di là della stazione centrale si trova quello che è considerato un po’ il Central Park di Brema, ossia il Bürgerpark. È un enorme macchia verde a due passi dal centro storico, intervallata da laghetti. Voluto e finanziato dagli abitanti della città, il Bürgerpark è legato ad una leggenda piuttosto curiosa. Si narra che la contessa Emma von Lesum concesse alla città di Brema il parco, che doveva avere come perimetro la distanza che un uomo poteva percorrere dall’alba al tramonto. Il cognato della contessa, preoccupato per la sua eredità, scelse allora uno zoppo per “misurare” tale distanza. Questi, armato di una grande forza d’animo, strisciò finché non riuscì a percorrere una distanza che una persona come lui non sarebbe mai riuscita a percorrere in un giorno. E questo eroe cittadino lo si trova tutt’oggi raffigurato tra i piedi del Roland, la statua che domina la piazza centrale della città.
La fontana dei sette fratelli pigri
La bella fontana che si trova nel Handwerkerhof in Böttcherstrasse, proprio davanti ad un profumatissimo negozio di caramelle artigianali, si basa su di una leggenda locale. In un tempo non meglio precisato, c’era a Brema un contadino piuttosto indigente che aveva 7 figli i quali sembra battessero un po’ la fiacca, dato che di lavoro nei campi del padre non ce n’era molto. Per questo la gente del posto li aveva additati come pigri. Un bel giorno i 7 figli decisero di lasciare Brema e tornarono dopo anni pieni di esperienza e idee. Fecero un sacco di lavori cominciando proprio dalla piccola proprietà del padre (costruirono sistemi di irrigazione e sistemi per prevenire le esondazioni del fiume Weser, pavimentarono una strada e si costruirono una casa). Ma, nonostante tutto, la gente di Brema continuava a bollari come pigri perché non si sporcavano le mani col duro lavoro dei contadini. Forse non erano pigri, semplicemente intelligenti.
Le mummie del Bleikeller
In alcuni periodi dell’anno, indicativamente dalla primavera in poi, è possibile visitare all’interno del complesso della cattedrale St Petri il Bleikeller, ossia la “cantina di piombo”. Qui si trovano 8 cadaveri mummificati racchiusi in bare nere non ancora decomposti. Un’esperienza un po’ macabra sul quale non mi sento di aggiungere altro dato che, purtroppo, la mia visita a Brema è stata 2 giorni prima dell’apertura al pubblico del Bleikeller 🙁
Brava, articolo interessante e divertente!