Il 22 gennaio è San Gaudenzio e nella città di Novara, per festeggiare il santo patrono, si prepara (e soprattutto si mangia) il Pane di San Gaudenzio che, insieme ai biscottini di Novara, rappresenta a tutti gli effetti il dolce tipico della città.
Non fatevi ingannare dal termine pane, perché non gli assomiglia nemmeno lontanamente: il Pane di San Gaudenzio è piuttosto un ibrido tra un panettone e un plum cake.
Pare però che le sue origini, quelle da cui deriva il nome del dolce, siano piuttosto umili: si narra che in passato i religiosi della basilica di San Gaudenzio distribuissero ai poveri, la prima domenica di Pasqua, un pane tipico a base di frumento (pane di polla), che può essere individuato come un antenato del più goloso Pane di San Gaudenzio. L’evoluzione dal pane di polla al dolce che conosciamo oggi è decisamente notevole, tanto da far dimenticare queste origini un po’ dimesse.
Più verosimilmente il Pane di San Gaudenzio è un’invenzione dei giorni nostri: l’ipotesi più accreditata (anche se mettere di mezzo la leggenda piace sempre) è che sia stato inventato negli anni Settanta del Novecento da un gruppo di pasticceri novaresi. E non sarebbe la prima volta che un dolce tipico viene “deciso a tavolino”, la discriminante sta nel successo che poi ottiene… e nel caso del Pane di San Gaudenzio è riuscitissimo! Personalmente non trovo nulla di male all’invenzione di dolci tipici… soprattutto se poi il risultato è goloso! 😀
Il Pane di San Gaudenzio è un guscio di pasta frolla con un ripieno soffice che assomiglia a un plum cake. Le premesse sono quindi molto buone, vero?
La farina di frumento, tanto per richiamare il legame col passato e il già citato pane di polla, è utilizzata sia per la frolla che per il ripieno. Tra gli altri ingredienti ci sono poi zucchero, burro e uova. Un tocco di confettura di marroni in fondo, a segnare il confine tra la frolla e il plum cake, rende il tutto più interessante. Per guarnire, una bella spolverata di granella di nocciole. C’è chi ci mette i pinoli, chi l’uvetta o anche delle gocce di cioccolato.
Nei giorni vicini alla festa di San Gaudenzio – come detto, il 22 gennaio – non c’è pasticceria novarese che non sforni questa prelibatezza, mentre nel resto dell’anno è già più difficile trovarlo… ma non impossibile! Se andate alla rivendita del Biscottificio Camporelli in vicolo Monte Ariolo 3 lo trovate quasi sicuramente in tutti i periodi dell’anno. Per darvi un’idea dei prezzi, un Pane di San Gaudenzio da 400 grammi costa 10€.
Leggi anche:
- Cosa mangiare a Novara (e dove)
- Che differenza c’è tra la paniscia di Novara e la panissa di Vercelli?
- Da Novara a Vercelli in biciletta tra le risaie
- Storie, curiosità, tradizioni e cose belle da vedere in Piemonte
***
HEY ASPETTA, non scappare via così!
Perché non mi lasci un commentino qui sotto? Mi faresti estremamente felice. 🙂
Inoltre passa a trovarmi su: Facebook e/o Instagram.
Un bel LIKE è sempre gradito! 😉