Chiunque sia passato da Piazza Affari a Milano una foto alla grande mano col dito medio, che staziona lì nel bel mezzo proprio davanti al Palazzo della Borsa, l’avrà sicuramente fatta. E non dite di no perché non vi credo!
Si tratta di un’opera provocatoria di un artista provocatorio ed effettivamente risulta difficile resistere alla tentazione di non fotografarla (e instagrammarla). Ma vi siete però mai chiesti del come mai sia lì e che significato abbia?
Io sì, ed ecco per voi una breve sintesi!
L’artista Maurizio Cattelan
Il significato di L.O.V.E.
Alcune curiosità sull’opera
L’artista Maurizio Cattelan
Dietro al Dito di Milano c’è la mano di Maurizio Cattelan, artista padovano, classe 1960. È noto principalmente per creazioni provocatorie e dissacranti, in cui riesce a trasformare l’ironia in arte.
La sua opera non si limita alla scultura, ma spesso è affiancata a performance di vario genere.
Maurizio Cattelan non va confuso né associato al conduttore Alessandro Cattelan: per coincidenza portano lo stesso cognome ma non sono imparentati tra loro, nemmeno lontanamente.
Il significato di L.O.V.E.
L’opera, inaugurata nel settembre 2010, è registrata all’anagrafe col nome di L.O.V.E., acronimo di libertà, odio, vendetta, eternità. E, casualmente, significa anche amore in inglese.
A prima vista sembra una mano che fa un gestaccio, il cosiddetto dito medio universalmente noto, ma a guardarla bene rappresenta una mano intenta a fare il saluto romano e che ha le dita mozzate, come se fossero state erose dal tempo. Tutte tranne… il dito medio!
Trovandosi collocata di fronte a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano e in chiaro stile fascista, è stata intesa dai più come gesto volgare e irriverente nei confronti del mondo della finanza che, in un periodo di piena recessione come quello in cui la statua è stata realizzata, poteva essere inteso come una metafora di un nuovo fascismo.
Cattelan non ha mai confermato né smentito questa tesi, limitandosi a spiegare che il “suo” Dito è destinato “soprattutto all’immaginazione, all’immaginazione di tutti quanti, di quelli che ce l’hanno“. Quindi, se avete immaginazione… immaginatevi un po’ quello che volete! Ma è inutile negare che la prima cosa che viene in mente sia il gestaccio.
Curiosità
- La scultura è alta 11 metri in totale: quasi 5 di mano con ciò che rimane delle dita, il resto è basamento.
- È stata realizzata in puro marmo di Carrara.
- Inizialmente doveva essere un’installazione temporanea e soggiornare in Piazza Affari soltanto per un paio di settimane. La giunta Pisapia, con lo zampino di Stefano Boeri allora Assessore alla Cultura, ha però poi deciso di tenerla lì nel cuore della finanza milanese (e italiana) nei secoli dei secoli. Amen.
Per chi non l’avesse mai vista, l’opera si trova in pieno centro a Milano in Piazza Affari. Si raggiunge in pochi minuti di cammino sia da Piazza Duomo che dal Castello Sforzesco e la fermata della metro più vicina è Cordusio (linea rossa).
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Complimenti .
Ho letto un solo articolo ma l’educazione e la delicatezza con cui è stato scritto mi fa pensare bene.
Brava
Grazie Alessandro! 🙂
Da buona milanese disinformata, non conoscevo la storia di questa scultura. Grazie per aver colmato la lacuna!
Ciao Rossella, grazie per il commento!
Io sto scoprendo pian piano tante cose curiose su Milano ma… mi sono accorta che più ne scopro, più ce ne sono da scoprire!
Anzi, se conosci qualche chicca milanese, condividila!
Dare la possibilità a chi vede questa scultura lasciare una interpretazione personale per me è come avere la conferma che tutti la pensiamo allo stesso modo …..gestaggio meritato poiché chi si avventura nella finanza può solo ringraziare il quel modo …..col dito medio proprio come facevano i romani.
Il mio prof di storia dell’arte al liceo ci spiegò che in realtà il significato è esattamente l’opposto di quello che ci immaginiamo. Facendo attenzione infatti si può notare come il palmo della mano sia rivolto verso la Borsa e il dorso invece verso gli osservatori. Questo per dire che in realtà non siamo noi che con un gesto di ribellione additiamo il mondo della finanza facendole il dito medio, ma è la banca che lo fa a noi. é l’economia che ancora una volta ci fotte.
Ciao Marco,
grazie del commento. Bella interpretazione anche questa!
Buona giornata
Silvia
Non smetto più di leggere nonostante il sonno… Da milanese ti dico grazie per tutto ciò che scrivi e per come lo scrivi, un mondo davvero da scoprire ed imparare facendone tesoro da raccontare anche ai ns figli. Utilissimo blogg, grazie di ❤️
Buongiorno Barbara,
ma grazie! Il tuo commento mi fa già cominciare la giornata nel migliore dei modi! 🙂
Non ho scritto tantissimo di Milano fino ad oggi, ma cercherò di rimediare presto.
Ti auguro un’ottima giornata!
Silvia
bravo grazie davvero esaustivo ero in cerca di notizie su Cattalan dopo la sua ultima “creazione” la banana
ciao
Grazie Candida! 🙂
grazie davvero e’ stato chiaro pero mi puoi spiegare cosa intendi quando che dici ” stile fascista” ?
grazie
Ciao Mojed,
grazie del commento. 🙂
L’architettura fascista è quella del ventennio. Ci sono comunque diverse correnti architettoniche in quel periodo, in questo caso si intente un edificio classico e monumentale.
Grazie e buona giornata.
Silvia
Complimenti è davvero un bellissimo articolo, lo consiglierò ai miei giovani studenti che mi chiedono dell’ arte contemporanea …. vado a cercarti su Instagram
Ciao Germana,
grazie mille!
In questo momento storico non sono molto attiva sui social, quindi troverai il mio profilo Instagram poco aggiornato… ma prima o poi torno. 😉
Buona giornata,
Silvia
Emozionante, mi vengono le lacrime. Sia lodato chi ha scritto l’articolo
Ciao Napoletano! 🙂
Grazie per il commento, mi sento una divinità egizia! 😀
Buona giornata,
Silvia
Sono stata a Milano inizio marzo,ho visto l opera e ho pensato che l autore mandasse a f…..o tutti e tutto
Una bestemmia al cielo in difesa dell’avidità, per me è cacca.
È un obbrobrio satanico e minacciosa verso il Cielo. Cattelan provoca conformismo per ignari che non capiscono le immondizie che sparge in giro e intanto gli battono le mani e gli danno onore e soldi immeritati
Ripeto è un obbrobrio satanico rivolto verso il Cielo. Il suo conformismo ai tempi è mistificato da coloro che gli battono le mani. Ritengo che ami molto far parlare di se
Non vi piace ciò che scrivo? Amen tenetevi Cattelan e innalzatelo sull’altare dell’arte immondizia
Buongiorno Carla,
i commenti non vengono pubblicati immediatamente, devono prima essere approvati.
Non è quindi il caso di alzare i toni a questo modo.
Grazie del contributo e buona giornata,
Silvia